Il bollettino del ministero della Salute di oggi 5 marzo, con i dati riguardanti l’epidemia di Covid-19 in Italia.
Il bollettino del ministero della Salute di oggi 5 marzo, dichiara 24.036 nuovi contagi, 297 decessi. Sono 378.463 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 339.635. Il tasso di positività è del 6,3%, in calo di 0.4 rispetto al 6,7% di ieri.
Sono 2.525 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, 50 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 222 (ieri erano 232). Nei reparti ordinari ci sono invece 20.374 persone, in aumento di 217 unità rispetto a ieri.
Ad oggi in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, ci sono 456.470 attualmente positivi, in aumento di 10.031 rispetto alla giornata di ieri. I guariti e i dimessi dall’inizio dell’emergenza sono invece 2.467.388, con un incremento di 13.682 nelle ultime 24 ore.
A partire dalla metà di ottobre 2020 “diventano via via più evidenti gli effetti della seconda ondata dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale”. Considerando i decessi per il complesso delle cause, durante il periodo ottobre-dicembre 2020 si sono contati 213 mila morti, 52 mila in più rispetto alla media dello stesso periodo di ciascuno degli anni a partire dal 2015 al 2019. Questi i dati del 5/o rapporto Iss-Istat sull’analisi della mortalità 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti.
Ospedali sempre piu’ sotto stress. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% contro il 24% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in risalita da 2.146 della settimana scorsa a 2.327 (il dato e’ riferito al 2 marzo). Aumenta anche il numero di persone ricoverate in aree mediche, passando da 18.295 (23/02/2021) a 19.570 (02/03/2021). E’ quanto compare nel monitoraggio settimane dell’epidemia di Covis dell’Iss e del Ministero della Salute.
Sono ancora sopra quota 5.000 i nuovi casi in Lombardia: i positivi sono infatti 5.210 con 57.154 tamponi effettuati con il tasso di positività in leggero calo al 9.1% (ieri 9.6%). Aumentano sia i ricoverati in terapia intensiva (+11, 543) che negli altri reparti (+69, 4.804). I decessi sono 61 per un totale complessivo di 28.638 morti in regione dall’inizio della pandemia. Milano è la provincia più colpita con 1.593 nuovi positivi di cui 655 a Milano città, seguita da Brescia (1.122), Monza e Brianza (470), Bergamo (370), Varese (336), Como (332), Cremona (207), Mantova (188), Lecco e Lodi (67) e Sondrio (54).
Record assoluto di nuovi contagi giornalieri in Emilia-Romagna da inizio pandemia, che schizzano oltre i tremila. Superato l’altro picco registrato finora che era di 2.822 il 15 novembre 2020, apice della cosiddetta seconda ondata di Covid-19. Il bollettino della Regione evidenzia che le nuove positività sono per la precisione 3.246 rilevate da 42.699 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. La maglia nera dei nuovi contagi va ancora a Bologna (753 più 114 del circondario imolese), seguita da Modena con 701 nuovi casi. Entrambe le province sono state dichiarate ‘zona rossa’ da ieri.
Resta alta ma stabile la curva dei contagi in Campania. Secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania sono 2.842 (di cui 341 casi identificati da test antigenici rapidi) i casi positivi nelle ultime 24 ore su 25.327 tamponi eseguiti. Il tasso di incidenza è pari a 11,22%, ieri era 11,58%. Tredici i decessi e 577 le persone guarite. Restano invariati a 140 i posti letto occupati in terapia intensiva; un posto; in più in degenza ordinaria con 1358 posti letto.
Anche oggi oltre 2.000 casi di positività al Covid in Piemonte: sono 2.283, ma il tasso è del 6%, la metà rispetto a quello di ieri, perché i tamponi diagnostici processati di cui dà notizia l’Unità di crisi regionale sono 37.508, contro i 17.984 di ventiquattr’ore prima (con 2.167 positivi). In lieve calo i ricoverati in terapia intensiva: -3 rispetto a ieri, il totale scende a 185. Ancora in aumento invece i pazienti negli altri reparti: +52, in totale 2.223. I morti 24 (di cui 5 registrati oggi), le persone in isolamento domiciliare 18.080. I guariti +915, il totale degli “attualmente positivi” risale oltre quota 20 mila: sono 20.488.
Un altro balzo di 1.500 nuovi contagi (esattamente 1.505) nel report sul Covid in Veneto, Il bollettino della Regione segnala anche 25 decessi nelle ultime 24 ore. In due giorni la regione ha registrato quasi 3.000 positivi in più. Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale a 339.742, quello dei morti a 9.936. Negli ospedali sono ricoverati nei reparti ordinari 1.206 malati (+4), mentre nelle terapie intensive sono 153 (-3) i letti occupati da pazienti Covid.
Verso nuove misure nel Lazio per la provincia di Frosinone che dall’arancione potrebbe virare all’arancio scuro o al rosso. Oggi su su oltre 16 mila tamponi (+2.791) e oltre 22 mila antigenici per un totale di oltre 38 mila test, si registrano 1.525 casi positivi (-177), 19 decessi (-3) e +987 i guariti. Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi e’ a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 4%. I casi a Roma citta’ sono a quota 600.
Su 10.530 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati oggi in Puglia 1.418 casi positivi (il 13,47% dei test) e 19 decessi. I nuovi casi di positività sono così suddivisi: 610 in provincia di Bari, 64 in provincia di Brindisi, 93 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 198 in provincia di Lecce, 273 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione. 8 casi di provincia di residenza non nota. I decessi sono avvenuti: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.603.289 test. 114.497 sono i pazienti guariti. 34.250 sono i casi attualmente positivi.
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.896 tamponi molecolari sono stati rilevati 575 nuovi contagi con una percentuale di positività del 8,34%. Sono inoltre 3.234 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 248 casi (7,67%). I decessi registrati sono 12; i ricoveri nelle terapie intensive sono 64, mentre quelli in altri reparti risultano essere 396. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2.888, con la seguente suddivisione territoriale: 646 a Trieste, 1.451 a Udine, 598 a Pordenone e 193 a Gorizia. I totalmente guariti sono 63.200, i clinicamente guariti 2.141, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 10.933. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 79.622 persone con la seguente suddivisione territoriale: 15.083 a Trieste, 37.069 a Udine, 17.109 a Pordenone, 9.448 a Gorizia e 913 da fuori regione. Nel dettaglio dei dati odierni sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati due casi positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali; altrettanti casi sono stati registrati tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di un medico, due operatori socio sanitari e due infermieri; nell’Azienda sanitaria Friuli occidentale di un terapista della riabilitazione.
Nelle ultime 24 ore in Alto Adige si sono registrati 4 decessi e 230 nuovi casi covid. Sono stati infatti analizzati 1.713 tamponi pcr e 15.016 tamponi antigenici, rilevando nel primo caso 161 e nel secondo 69 positivi. Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 194 pazienti, 161 nelle cliniche private e 44 in terapia intensiva, di cui 3 in Austria. Cala invece a 7486 il numero degli altoatesini in quarantena.
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