Il Progetto Mimosa, destinato alle donne abusate, punta su un maggiore diffusione sul territorio grazie alla rete delle farmacie di zona
Nato nel 2014, il Progetto Mimosa, risposta concreta per un sostegno alle donne vittime di abuso e di violenza, cerca un salto di qualità decisivo. Estendersi su tutto il territorio nazionale.
Il nuovo obiettivo è quello di creare un punto di assistenza e di ascolto in migliaia di farmacie, grazie al sostegno di Fofi, Federfarma e del ministero della Salute. Il progetto parte dal Friuli Venezia Giulia.
“Pensiamo – spiega Anna Olivetti, presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Gorizia e coordinatrice regionale del progetto – alla popolazione che ogni giorno si reca nelle farmacie e che individua nel farmacista un punto di riferimento fondamentale. Il progetto si prefigge di aiutare le donne vittime di violenza che entrano in farmacia, dove potranno trovare un luogo di ascolto con personale serio e preparato che le accoglie con professionalità e dà loro un sostegno concreto consegnando una piccola pubblicazione contenente i riferimenti dei centri antiviolenza del Friuli Venezia Giulia, oltre ad informazioni utili per affrontare la situazione di difficoltà”.
LEGGI ANCHE > Omicidio Rossella Placani: arrestato il compagno della donna
Le donne farmaciste possono diventare un terminale fondamentale del progetto. Il loro compito sarà ascoltare le donne e le loro confidenze prima ancora della polizia. Lo scopo è aiutarle in un percorso di consapevolezza personale e psicologica.
“Le farmacie – commenta Dusy Marcolin, presidente della Crpo – sono un luogo estremamente frequentato e la disponibilità dimostrata per aiutare le donne in difficoltà, vittime di violenza, rappresenta un grande risultato, di cui siamo veramente orgogliosi. Il personale preparato e motivato potrà dare i riferimenti dei centri antiviolenza della nostra regione. Ma soprattutto, con discrezione e professionalità, fornire le prime informazioni utili per affrontare le situazioni di difficoltà. Per tutto questo non possiamo che ringraziare l’importante lavoro del progetto Mimosa”.
LEGGI ANCHE > Accoltella la ex in strada: arrestato per tentato omicidio
Il progetto prevede anche una serie di iniziative di formazione professionale destinata al personale delle farmacie che diventano uno degli aspetti strategici del progetto.
“Da sempre il farmacista è a stretto contatto con situazioni di forte disagio sociale – conclude Anna Marcolin – ma spesso mancano gli strumenti di conoscenza per poter dare indicazioni valide e coordinate alle persone e alle famiglie in difficoltà. Gli Ordini professionali hanno dunque cercato la partecipazione delle altre organizzazioni di categoria e porteranno a compimento la realizzazione dei corsi rivolti ai colleghi. Con questo progetto tutti i farmacisti del Friuli Venezia Giulia avranno l’opportunità di offrire alla comunità un aiuto strutturato e professionalmente all’altezza”.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…