“Prima il Nord”, ma il Turismo è di tutta l’Italia. E ora la Lega deve decidere

“Prima il Nord” è la frase apparsa in prima pagina sul sito del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Ma il turismo è una risorsa per tutta l’Italia.

Massimo Garavaglia è il nuovo Ministro del Turismo dell’attuale governo Draghi. E’ passato meno di un mese dall’insediamento, ma di lui già si discute. Non è passato inosservata, sul suo sito web, una scritta:  “Prima il Nord” in bella mostra nella home page. Una rivendicazione del suo partito d’appartenenza- la Lega – che forse, una volta al Governo, avrebbe dovuto essere lasciata da parte. Scrivendo sui motori di ricerca “Massimogaravaglia.net” , si trova infatti la pagina personale del Ministro. Fin qui nulla di strano. Si inizia con la biografia dell’onorevole, sottosegretario al Mef e poi viceministro.

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Scrollando la home, in basso sulla destra, ecco lo slogan incriminato. Un elogio al Nord, l’ennesimo, che certamente appartiene alle basi di pensiero della Lega. Ma cosa ne pensano migliaia di elettori di tutta Italia? Calabresi, campani, siciliani, lucani. Ma, in fondo, quello era anche lo slogan anche di Matteo Salvini fino a qualche anno fa, quello della Lega Nord cara a Umberto Bossi, poi “trasformatasi” nella moderna Lega, quella per Salvini premier alternativa alla Lega Nord che è continuata a esistere.

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E non è proprio lo slogan ideale per chi dovrebbe occuparsi di rilanciare proprio un settore messo in ginocchio dalla crisi economica. Una crisi che ha colpito tutta Italia e non soltanto il Nord e che necessita, ora più che mai, di essere ripreso. “Visit Italy”, portale di promozione turistica fondato da Ruben Santopietro e Paolo Landi, ha subito chiesto la rimozione di quel messaggio, essendo non in linea con la mission di Garavaglia. Secondo Santopietro “un rappresentante delle istituzioni così attento al web dovrebbe rimuovere dalla propria pagina messaggi che dividono il Paese”. Il turismo, insomma, è un bene primario dell’intera Italia e , tra i compiti di un Ministro, c’è sicuramente la promozione del paese e delle sue meraviglie. Cosa farà, ora, la Lega?