L’ipotesi della Procura di Ragusa è che ong Mare Jonio fosse pagata per trasbordo migranti. Quattro indagati
La Procura di Ragusa ha accusato l’ong Mare Jonio di aver trasbordato migranti l’11 settembre 2020 in cambio di soldi. Nello specifico, quel giorno, sarebbe avvenuto il trasbordo di 27 migranti dalla nave danese Maersk Etienne che li aveva soccorsi 37 giorni prima, sulla Mare Jonio che opera per conto della Mediterranea Saving Humans.
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Ecco perché la Procura ha dato disposizioni per perquisizioni a Trieste, Venezia, Palermo, Bologna, Lapedona (FM), Mazara Del Vallo (TP), Montedinove (Ap) e Augusta (SR). Secondo l’accusa il trasbordo si sarebbe verificato «dopo la conclusione di un accordo di natura commerciale tra le società armatrici delle due navi, in virtù del quale quella della Mare Jonio ha percepito un ingente somma quale corrispettivo».
Indagati
Intanto sotto inchiesta sono finiti Luca Casarini, l’ex assessore comunale di Venezia Beppe Caccia, il regista Alessandro Metz e il comandante Pietro Marrone. L’accusa è di favoreggiamento immigrazione clandestina e violazione norme codice navigazione.
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I quattro sono sotto inchiesta per il ruolo svolto sulla Nave Jonio. Estranea all’inchiesta l’Ong Mediterranea saving humans per cui operava la Mare Jonio.