Alberto Genovese, interrogato dal gip ha negato entrambi gli abusi, sia sulla 23enne di Ibiza, sia sulla 18enne
Alberto Genovese, imprenditore del web finito in carcere dal 6 novembre scorso, ha negato di aver abusato della modella 23enne a Ibiza a luglio 2020, così come aveva negato anche la violenza sulla 18enne. L’uomo, interrogato dal gip per un’ora ha detto che la modella, così come altre ragazze che prendevano parte ai suoi party a base di droga, si era recata nella sua stanza consapevolmente.
Genovese è accusato di aver abusato con la fidanzata (attualmente indagata) della modella 23enne a Ibiza, in Villa Lolita. L’uomo avrebbe detto che la ragazza, con cui a suo dire avrebbe avuto una relazione per un periodo, era consenziente e che i lividi che aveva sul corpo erano da attribuire al fatto che era così “fatta” che lui e la fidanzata avevano dovuto trattenerla perché si dimenava, e non per abusare di lei.
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L’uomo avrebbe poi parlato del mondo della droga e avrebbe detto che si riforniva soprattutto da due persone e ha fatto i nomi di chi gli forniva la cocaina. Ha anche aggiunto che di solito ai festini erano gli uomini solitamente a portare le droghe e lui ne metteva gran parte a disposizione. Le donne, a suo dire, partecipavano alle sue feste perché consapevoli ci fosse la droga.
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Genovese ha anche detto di stare male in carcere e la difesa ha chiesto di recente i domiciliari in una clinica per farlo disintossicare. Richiesta respinta.