Iva Zanicchi è una delle voci più rilevanti del panorama musicale italiano, ma non solo, infatti nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli diversi e lavorato in ambienti molto differenti tra di loro. In una recente intervista la donna ha parlato del suo percorso.
Iva Zanicchi è indubbiamente uno dei volti più noti al pubblico italiano. Durante la sua carriera si è occupata di politica, televisione oltre ad essere una delle cantanti di maggiore successo del nostro Paese.
La vita in Brianza
In un delle sue ultime interviste la donna ha raccontato parte del suo percorso e alcuni curiosi aneddoti ad esso legati. Nata a Lingonchio, un paesino di 819 abitanti in provincia di Reggio Emilia, venne soprannominata dalla stampa come L’aquila di Ligonchio, in quanto componente del terzetto di voci italiane più importanti tra gli anni sessanta e settanta, in compagnia di Mina (la tigre di Cremona) e Milva (la pantera di Goro).
Nel 1972, dopo essersi sposata, Iva si è trasferita con il marito in Brianza, a tal proposito ha affermato: “Mi ero sposata da poco e mio marito pensava che, visto che venivo da un paesino di montagna, non mi sarei mai adattata alla vita di città” per poi aggiungere: “Piangevo da mattina a sera, dalla mia casa di Ligonchio c’era una vista magnifica e io a Milano mi sentivo soffocare. E allora abbiamo cominciato a girare e questa a Lesmo è stata la prima collinetta che abbiamo incontrato: mi sono innamorata subito”. Nonostante sia ormai da anni legata alla Brianza, la cantante non dimentica la sua cittadina di origine, in cui spesso torna soprattutto per trascorrere le vacanze, e dove si sente sempre a casa.
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Il successo musicale di Iva Zanicchi
Nel corso dell’intervista la donna ha anche parlato del suo amore per la musica, dichiarando di essersi lasciata distrarre da altri mondi come quello televisivo o politico, ma di non dimenticare quanto questa arte sia stata per lei importante oltre che un lavoro fin da piccolina, quando cantava per matrimoni e altre occasioni speciali.
La cantante si dice fiera della propria carriera soprattutto da un punto di vista musicale, oltre a ricordare di aver cantato in tutto il mondo: “ho cantato in tutto il mondo: Giappone, Cina, Sudamerica, tanta Spagna. Sono stata la prima cantante italiana a esibirsi al Regio di Parma, il tempio della lirica. E fui la prima italiana a fare una tournée in Unione Sovietica” a proposito di quest’ultima esperienza racconta: “Non ci era mai andato nessuno. In Russia non mi conoscevano ma avevano una fame incredibile di stimoli.”
L’aneddoto su Federico Fellini
Durante l’intervista Iva si è anche lasciata andare raccontando un incredibile episodio con Federico Fellini. La cantante ricorda di essere stata contattata dal regista e che corse immediatamente a Roma per incontrarlo. Fellini, dice la Zanicchi, era alla ricerca di qualcuno che interpretasse il ruolo di Gradisca nella sua storica pellicola Amarcord. Nonostante i giorni passati insieme, alla fine il regista non la scelse e glielo comunicò in maniera decisamente atipica: “Per dirmelo, si inginocchiò e mi disse che non potevo essere Gradisca, “hai i tratti troppo nobili”.