Partite IVA e autonomi nel mirino del fisco. Ecco chi è a rischio

L’Agenzia delle Entrate si è posta come obiettivo, per il triennio 2021-2023, di effettuare 340 mila controlli fiscali nei confronti di lavoratori autonomi e piccole imprese. Dal «Piano della performance 2021-2023» emerge che sono in programma 90 mila controlli nell’anno corrente. A questi seguiranno 120 controlli nel 2022 e 130 mila entro il 2023. L’Agenzia, mediante questi controlli, ha intenzione di recuperare circa 44 miliardi grazie all’attività di contrasto all’evasione fiscale.

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I più colpiti

Maggiore attenzione, afferma l’Agenzia delle Entrata, sarà rivolta a quei soggetti «ad elevata pericolosità fiscale». La loro azione sarà diretta in particolare sulle evasioni più gravi che, in un contesto come quello attuale segnato dalla pandemia, vanno ad amplificare la loro portata lesiva. Le attività di contrasto all’evasione fiscale, spiega l’Agenzia «saranno improntate alla progressiva riduzione del tax gap da realizzarsi attraverso una attività di controllo». Tale attività di controllo sarà «sempre più mirata ed efficace in virtù di un ulteriore affinamento delle tecniche di analisi e di valutazione del rischio di non compliance».

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