Caos piano vaccini: maggioranza delle Regioni è in alto mare

È caos per il piano vaccini: ogni Regione starebbe facendo per conto proprio, e il risultato è che c’è grande confusione

Vaccino-Meteoweek.com

È caos per il piano vaccini. Sembrerebbe infatti che ogni Regione stia marciando per conto proprio, come fosse uno stato indipendente. Tutto questo starebbe creando grande confusione. Alcuni fortunati che vivono in Emilia e Toscana possono già ricevere il vaccino contro il Coronavirus dal proprio medico mentre altre come Lazio, Puglia, Sicilia, stanno per cominciare le vaccinazioni pur disponendo di poche dosi. La maggioranza delle Regioni è invece in alto mare. «Non c’è solo un problema di scarsità di fiale», sottolinea l’assessore Sanità Puglia, Pier Luigi Lopalco. «C’è un problema di organizzazione e di mentalità sbagliata: si gioca come se fossimo in pace, fra mille cavilli, e invece siamo in guerra».

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Anche sui medici di base il ministero della Sanità dopo aver approvato un’intesa di massima coi sindacati dei medici e aver stanziato 60 milioni di euro per pagarli, avrebbe evitato di coordinare le Regioni. Quel che però dà più da pensare è il fatto che a un anno da inizio emergenza le Regioni non comunichino tra loro, nessuna che copi le pratiche buone o eviti le brutte esperienze delle altre.

Da una prima rilevazione della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, della Federazione italiana medici di medicina generale e del Sindacato medici italiani, in tutte le Regioni si navigherebbe a vista.

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In Liguria si sta per attuare l’accordo integrativo regionale specifico per i vaccini, con prenotazione e profilassi dai medici di medicina generale che decidono di aderire, nonché le prenotazioni a domicilio per le persone disabili. In Sardegna non c’è ancora niente di scritto tra i dottori e la Regione, quel che si sa è che si deve prenotare online ma si sta ancora aspettando per far partire la campagna per over 80. Idem in Friuli, dove non ancora è formalizzata l’intesa con le modalità per eseguire i vaccini.

Vaccini a domicilio in Umbria per gli over 80 che non possono andare nei centri appositi. Qui si prenota sul sito regionale o in farmacia. In Campania i  i pazienti vengono contattati tramite sms. I medici della Sicilia si riuniranno domani per la prima volta, mentre in Basilicata i dottori di base sono esclusi dalle vaccinazioni iniziate a Matera e Potenza, dove è stata allestita una tenda vicino l’ospedale con personale del 118 e qualche medico.

In Piemonte gli over 80 che vogliono essere vaccinati contattano il medico di base che inserisce l’adesione sul sito oppure alcuni medici chiamo i pazienti. In Lombardia l’uso del medico varierà da provincia a provincia,  mentre in Puglia si può prenotare online o in farmacia. In Molise del vaccino degli over 80 se ne occupano  infermieri, medici Asl ecc. Nelle Marche si può prenotare sul sito di Poste, anche vaccino a domicilio. Infine in Abruzzo per il momenti ci si affida ai medici delle Asl o ai medici di famiglia volontari.

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