Non è la prima volta che i giornalisti del Tg satirico di canale 5 subìscono delle violenze durante i loro servizi di denuncia. Questa volta è toccato all’inviata Rajae Bezzaz che è stata aggredita a Roma da chi voleva censurare il suo lavoro, senza riuscirci. Che cos’è successo?
Purtroppo gli episodi di aggressione nei confronti dei giornalisti che cercano di denunciare soprusi o illegalità, non accade solo durante i servizi delle telegiornale satirico di Mediaset ma soprattutto quando si lavora nel settore dell’inchiesta.
Minacciati, aggrediti e intimiditi: ogni anno i numeri sono tanti e dimostrano ancora come si tenta di mettere un bavaglio alla libertà di stampa, una silente guerra che coinvolge i giornalisti che tentano semplicemente di garantire la verità della notizia a rischio della propria incolumità.
Secondo il report di ‘Ossigeno per l’informazione’, un osservatorio di abusi, ha riscontrato come, solo nei primi tre mesi del 2020, ben 123 blogger e giornalisti hanno subito delle intimidazioni, abusi, pressioni indebite e violazioni al diritto dell’informazioni. Numeri altissimi che dimostrano come, nonostante l’Italia sia un Paese democratico, le grandi difficoltà che i professionisti della comunicazioni si trovano ad affrontare solo per informare il popolo.
A Striscia la Notizia, non è la prima volta che il pubblico si trova davanti a momenti ‘incandescenti’ dove gli inviati del tg satirico riescono a toccare dei tasti dolenti e arrivare in fondo alle denunce, provocando nelle persone che stanno denunciando, delle reazioni violente.
Memore ancora la brutale violenza subita dal talentuoso Vittorio Brumotti, picchiato selvaggiamente a Brescia: calci, pugni, spinte e sputi contro il giornalista che stava denunciando la presenza di spacciatori in un parco della città, dopo le segnalazioni dei cittadini residenti nella zona e stanchi di quel degrado.
Questa volta vittima di aggressione è stata la giornalista del programma di Antonio Ricci, Rajae e la sua troupe durante un servizio svolto nella Capitale in cui si denunciava il blocco degli sfratti e le morosità, servizio andato in onda il 22 febbraio 2021. Ennesimo gesto di vigliaccheria contro un giornalismo che vuole semplicemente informare e far emergere ingiustizie e illegalità.
Il focus dell’inchiesta di Rajae Bezzaz era quello di evidenziare come in Italia il blocco degli sfratti è stato prolungato a causa del Covid che però non tutela i proprietari e permette invece ad alcuni affittuari di approfittarsene.
Ad appellarsi a Striscia la notizia è stato il proprietario di un appartamento in zona San Basilio esasperato dal fatto che un cittadino che gestisce diverse pizzeria non paga l’affitto da circa un anno. Durante il loro lavoro, però, Rajae e la sua troupe sono stati vittima di un’imboscata.
Come spesso accade, l’uomo è scappato e a quel punto la giornalista e la sua troupe hanno cominciato a seguirlo per avere chiarimenti ma, improvvisamente, sono sbucati due amici dell’uomo che hanno messo in atto una brutale violenza, spaccando le telecamere e tirando un pugno all’operatore.
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Striscia la notizia ha fatto sapere, con un comunicato ufficiale, che il gesto non resterà impunito e sarà sporta denuncia per i danni subiti.
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