“Il marito della Venier è morto”, e zia Mara va su tutte le furie: lo sfogo

Quante volte capita di leggere che una famosa celebrity è deceduta? Adesso è successo anche a Nicola Carraro ma sua moglie Mara Venier non l’ha presa bene…

“Nicola Carraro è morto, ci mancherà” … ma non era vero niente!

La signora della domenica è molto arrabbiata: quando un magazine ha dato notizia della morte improvvisa del marito Nicola Carraro, titolando addirittura “Nicola Carraro, marito Mara Venier: è morto, ci mancherà“. La ferale notizia è stata ripresa anche da altre testate, come Zazoom, che l’hanno subito rilanciata. Nel giro di pochissimo si è sparsa la voce, prontamente smentita dalla stessa Mara Venier.

Mara Venier furiosa: lo sfogo pubblico contro la testata

Non è la prima volta che bufale di questo tipo invadono la rete e di solito a replicare è la stessa celebrity data per morta, che non di rado risponde in maniera arguta facendosi anche una risata in merito. Stavolta, invece, a replicare è stata direttamente Mara, che giustamente non si sente affatto aspirante vedova e che ha pubblicato un post polemico su Instagram, prima sbugiardando la testata e poi, nelle Instagram stories.

Leggi anche—-> Mara Venier e il marito Nicola, giovani e sorridenti nello scatto del passato

“Mio marito è vivo e sta benissimo (solo mal di denti!!!) ma che cazzo scrivete !!!!!vergognatevi!!!! Siete delle merdeeeeeeee!!!!!!Continuo a ricevere messaggi..#megratto #tacci vostra” sono state le parole poco pacifiche della conduttrice di Domenica In sul suo profilo Instagram,  in cui ha pubblicato uno screenshot della testata che ha diffuso la notizia.

Al dibattito che ne è scaturito ha risposto Elena Santarelli, che ha riportato la medesima esperienza con il figlio, colpito qualche anno fa da un tumore al cervello e sottoposto a lunghe cure in ospedale. “Lo avevano scritto anche di mio figlio quando era malato di cancro …non sai le telefonate ..ho pensato “ pensa se mia mamma capita in un articolo così ???” che tristezza ?”.

Venier e Carraro, insieme da vent’anni e innamorati come il primo giorno

Mara non è certo stata più tenera nelle Instagram stories.  Ha taggato Zazoom che aveva ripreso la notizia con un severo “Voi riprendete pure la notizia! Imbecilli!” e in collegamento con Indifferenza Astrale ha spiegato: “Abbiamo ricevuto messaggi di condoglianze da tutto il mondo, noi l’abbiamo saputo adesso. L’anima de li mortacci loro!”. In realtà, come Mara Venier ha spiegato, l’unico problema di salute recente del marito Nicola è stato il mal di denti ma lo scorso anno ha davvero avuto un problema di salute serio, dovuto a una polmonite.

Leggi anche —-> Nicola Carraro pubblica l’album di nozze: 14 anni con Mara Venier

Mara Venier e Nicola Carraro sono legati da vent’anni e lo scorso giugno hanno festeggiato quattordici anni di matrimonio. “Mi sembra ieri quando ti ho incontrata da George e la mia vita, da quel momento è cambiata. Buon anniversario amor mio“, era stato il romantico messaggio di Carraro alla moglie, che gli aveva fatto eco così: “Sono pronta a risposarti domani”.

La testata chiede scusa e spiega il titolo fuorviante

Intanto YouMovies.it ha preso atto dell’errore e chiesto pubblicamente scusa a Mara Venier. “Mara Venier si è giustamente risentita di un nostro articolo legato al marito Nicola Carraro. Chiediamo sentitamente scusa, senza giustificazioni sul titolo. Chiediamo sentimentalmente scusa a Mara Venier per il pezzo su Nicola Carraro che ha portato anche a noi grandissimo dispiacere. La storica conduttrice di Domenica In ha postato un nostro titolo, alzando la voce, giustamente, per quanto poteva sembrare e realmente non era. Non c’era da parte della nostra redazione nessuna volontà di ferire o offendere persone che stimiamo e che ammiriamo” sono state le parole della direzione.

La confusione sarebbe sorta in seguito a un post di Carraro stesso che piangeva la dipartita del cugino Alberto insieme alla moglie Mara, che commentava “Ci mancherai“. Nel titolo di YouMovies, la frase di Mara Venier avrebbe dovuto essere virgolettata, così non è stato e la conseguenza è stato il titolo chiaramente fuorviante.