Per San Valentino regala un cuore al marito: quello di una giraffa

“Lo sapevate quant’è grande il cuore di una giraffa? Sono assolutamente al settimo cielo con il mio grande regalo di San Valentino“: queste le parole di Merelize van der Merwe, la sudafricana 32enne che ha ucciso una giraffa per donare il cuore dell’animale al marito, come regalo per la festa degli innamorati. La donna è fra le più note hunter al mondo e ha quasi 100mila follower su Facebook. Inoltre, come per giustificarsi, ha sostenuto che solo i cacciatori come lei amano davvero gli animali. Sulla sua pagina Facebook, Merelize ha pubblicato anche il video dell’accaduto per dimostrare che è reale. Un’impresa che la donna stessa ha definito semplice: la giraffa ferma come una statua e la cacciatrice a distanza sì di sicurezza, ma non da rendere quel tiro così difficile con il fucile di grosso calibro a disposizione. La coppia, quindi, deve aver trascorso un San Valentino davvero originale, con lei che nel bush nei dintorni di San City esibisce in bella vista quel cuore che le imbratta di sangue le mani.

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Animali come trofei

Il marito della donna non è restato sorpreso dal sanguinolento regalo visto che aveva speso l’equivalente di 1.700 euro per donare alla moglie la possibilità di abbattere quell’esemplare di 17 anni da cui verrà ricavato un tappeto e che “ha fornito molta carne per sfamare tante persone.” “Gli animalisti? Proprio non li considero, sono mafia. Meglio aver levato di torno quel vecchio maschio così che un esemplare più giovane e forte irrobustisca la specie“, continua Merelize sul suo profilo. La donna è, inoltre, una grande sostenitrice di Donald Trump e gestisce, insieme al marito, una fattoria nel Limpopo (nel nord del Sud Africa) e che si vanta di aver partecipato a battute di caccia grossa fin dall’età di 14 anni. Dunque, non è nuova a queste ostentazioni di animali uccisi e trasformati in trofei, anche perché con esse il circuito della caccia sudafricana attrae i clienti di tutto il mondo che, a suo dire, “aiutano l’economia del paese ed eliminano dall’ambiente solo esemplari vecchi e malati come questa giraffa. Meglio chi uccide questi animali vecchi e malati o chi mi invia sui social minacce di morte?”

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La maggior parte dei commenti dice della cacciatrice quello che è immaginabile, ma non manca tuttavia chi la difende. Presente fra i post, ma fuori luogo, il batti e ribatti fra “carnivori” e “vegani”. Uno scontro ben animato, peccato che, qualsiasi sia il risultato, non riporterà in vita la giraffa.

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