Dai dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità balzano subito all’occhio i numeri di bambini e giovani positivi al Covid-19. Il 17,5% dei casi positivi, in Italia, rientra nella fascia di età che va dai 0 ai 18 anni. Ciò vuol dire che quasi un positivo su cinque è un bambino o ragazzo.
Cosa è cambiato
Nel corso della prima ondata, quella dei minori è stata la categoria meno colpita. La percentuale dei contagiati era, infatti, molto bassa. A supporto di quanto detto, possiamo vedere come a giugno 2020 i positivi di età compresa tra 0 e 18 anni erano solo il 2,3%. Va detto che, rispetto ad oggi, nel corso della prima fase della pandemia il numero di tamponi che venivano effettuati era certamente minore rispetto a quanti ne vengono fatti attualmente. Di conseguenza, vi è la possibilità che molti minorenni abbiano contratto il virus senza però saperlo e senza essere conteggiati nelle statistiche. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda la diffusione della variante inglese. Quest’ultima sembra contagiare con maggiore facilità i bambini.
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I sintomi
Fortunatamente, tra i minori positivi l’80% circa non presenta sintomi. O, se li ha, ne sono pochi. Il 20% presenta sintomi lievi e una piccola percentuale accusa sintomi gravi. Dallo scoppio della pandemia, bambini che hanno una età minore di 9 deceduti a causa del Covid-19 sono 9.