Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, è morto in un attacco ad un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale. L’ambasciatore è stato colpito da alcuni spari durante l’attacco ed è deceduto ‘in seguito alle ferite riportate’, questo quanto ha riferito all’AFP un diplomatico di alto rango a Kinshasa.
L’attacco era un ‘tentativo di rapimento’. Lo hanno rivelato i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media tra cui il Jerusalem Post. L’attacco è avvenuto intorno alle 10 (le 9 italiane) presso la cittadina di Kanyamahoro. Sono molti i gruppi armati che operano nella zona dei monti Virunga, fra Congo, Ruanda e Uganda, e spesso prendono di mira i ranger del parco, famoso per i gorilla di montagna.
Il carabiniere ucciso
Il carabiniere si chiamava Vittorio Iacovacci, è un giovane di 30 anni che era in servizio presso l’ambasciata italiana dal settembre del 2020. Iacovacci è originario di Sonnino, in provincia di Latina. Era effettivo al 13/mo Reggimento Carabinieri ‘Friuli Venezia Giulia’ con sede a Gorizia. Aveva prestato servizio anche alla Folgore.
La Farnesina
È con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.
Luca Attanasio
Era nato nel 1977 a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. Lascia la madre, la moglie e tre figlie piccole. “Era molto conosciuto e amato. Siamo sconvolti”, ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Alessandro Fermi.
“Missione pericolosa ma bisogna dare l’esempio”
“Quella dell’ambasciatore è una missione, a volte anche pericolosa, ma abbiamo il dovere di dare l’esempio.“. Erano queste le parole che l’ambasciatore Luca Attanasio rilasciò a Camerota (Salerno) il 12 ottobre scorso, in occasione del ricevimento del premio internazionale “Nassiriya per la pace”, consegnato dalla locale associazione culturale “Elaia”. “In Congo – proseguiva Attanasio – parole come pace, salute, istruzione, sono un privilegio per pochissimi, e oggi la Repubblica Democratica del Congo è assetata di pace, dopo tre guerre durate un ventennio”.
Media locali: l’obiettivo era proprio l’ambasciatore
Il sito congolese ‘Actualite.cd’, citando “alcune fonti” circa l’imboscata in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore Attanasio, ha scritto che “gli autori dell’attacco avrebbero avuto come obiettivo principale proprio il diplomatico italiano”. L’imboscata è avvenuta “nei pressi di Goma (Nord-Kivu) nel territorio di Nyiragongo”, ha precisato il sito riferendo che “sono intervenute le Fardc”, ossia le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo, “e le guardie del Parco nazionale dei Virunga”.
Matteo Salvini
“Un pensiero alle famiglie dei due italiani”. Lo ha detto Matteo Salvini, intervenendo alla trasmissione ‘Aria Pulita’ su Italia7Gold, in merito all’attentato in Congo. “Una preghiera, è inutile aggiungere altro”.
Attaccato in Congo: Tajani, la pace vincerà sul terrorismo
“Un convoglio Onu in #Congo. Sono morti il nostro ambasciatore Luca Attanasio e un carabiniere. Uomini dello Stato al servizio della pace e della cooperazione nel Paese africano. Una preghiera li accompagni. Il loro sacrificio non sia vano, la pace vincerà sul terrorismo”. Lo scrive in una nota il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.
Di Maio: immenso dolore per i decessi
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha appreso la notizia del decesso dell’ambasciatore e del carabiniere mentre era al Cae di Bruxelles. Ha manifestato immenso dolore per l’accaduto – secondo quanto si apprende – e interverrà ora al Cae esprimendo pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi Ue.
Fassino, dolore e angoscia
“Dolore e angoscia per la morte dell’Ambasciatore Luca Attanasio e di un carabiniere, vittime di un attacco armato al convoglio della missione internazionale World Food Progamme delle Nazioni Unite. Solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, alla Farnesina e all’Arma dei Carabinieri”. Lo ha affermato Piero Fassino, Presidente della commissione Esteri della Camera.
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Di Maio: faremo ogni sforzo per fare luce
“Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri”. Lo ha affermato Luigi Di Maio.