La meditazione volta a Dio | Il Vangelo di oggi domenica 21 febbraio 2021 - meteoweek.com
La meditazione volta a Dio e la rinuncia sono degli strumenti importanti per superare le difficoltà. Raccogliamoci in preghiera: ne trarremo beneficio, ecco perché.
La meditazione volta a Dio | Il Vangelo di oggi domenica 21 febbraio 2021 – meteoweek.com
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. (Sal 90,15-16)
L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio.
Dal libro della Gènesi
Gen 9,8-15
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse: «Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra. Quando ammasserò le nubi sulla terra e apparirà l’arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e ogni essere che vive in ogni carne, e non ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni carne».
Parola di Dio
R. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. R.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
1Pt 3,18-22
Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
Parola di Dio
Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,12-15
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Parola del Signore
Il diavolo tenta Gesù nel deserto. Lo tenta quando è solo, in un momento di vulnerabilità, e così il male agisce con noi. Quando affrontiamo un periodo difficile, prepariamoci alla tentazione di non farcela: non lasciamoci però scoraggiare, è solo una voce passeggera e falsa.
Il commento al Vangelo di ieri
Gesù viene a sapere che Giovanni il Battista, che ere invece una “voce” che nel deserto dei cuori senza Dio aveva preannunciato la presenza di Gesù, viene arrestato. Allora Gesù si reca in Galilea e proclama l’avvicinarsi del Regno di Dio. Il testimone è passato a Gesù: è il suo momento. Ha dovuto però affrontato la dura prova del deserto, dell’aridità, della solitudine: prima di iniziare qualsiasi attività importante, infatti, Gesù si mette a pregare da solo, in una condizione di deserto interiore.
La meditazione volta a Dio e la rinuncia sono degli strumenti molto importanti per superare le difficoltà. Quando passiamo un brutto momento, invece di buttarci su tutto ciò che può farci dimenticare al più presto quel dolore, proviamo a contrastarlo rinunciando a qualcosa che ci è dannoso, e raccogliamoci in preghiera: ne trarremo beneficio, per noi e per gli altri. Attraverso l’intercessione, infatti, faremo presente in noi e nel mondo che “il Regno di Dio è vicino”, che Dio è tra noi, attraverso la nostra preghiera che gli permette di agire.
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