Una terribile fuoriuscita di petrolio in mare sta provocando un gravissimo disastro ambientale al largo e lungo le spiagge israeliane. Oltre centocinquanta chilometri di costa sono stati raggiunti da tonnellate di greggio, con conseguenze gravissime per l’ambiente. Israele è stata costretta a chiudere la spiagge della costa mediterranea.
È naturalmente vietato agli israeliani bagnarsi in mare fino a nuovo ordine per non arrecare danno alla loro salute. Sulle spiagge (dal confine a nord col Libano fino a sud con la striscia di Gaza) è stato inoltre vietato di praticare attività sportiva o di accamparsi.
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Il premier Benyamin Netanyahu ha compiuto oggi un sopralluogo su una spiaggia a sud di Tel Aviv per verificare la gravità dell’inquinamento.