É durato poche ore il giallo della donna uccisa ieri a Genova in pieno centro: il suo ex ha confessato l’omicidio
È stato arrestato ieri dagli agenti della squadra mobile della questura di Genova, Renato Scapusi, uomo di 59 anni sospettato di avere ucciso la ex compagna, Clara Ceccarelli, 69 anni, assassinata nel suo negozio di scarpe e pantofole, in via Colombo, in pieno centro, con trenta coltellate.
Genova, omicidio efferato
Un delitto efferato, violento, che ha scatenato grande paura in tutto il centro di Genova. Via Colombo, nel cuore della città, a due passi dall’isola pedonale di via San Vincenzo e dalla principale arteria cittadina, via 20 settembre, È stata teatro in pochi minuti di un assordante clamore di ambulanze e polizia quando il corpo della donna è stato rinvenuto privo di vita in un lago di sangue.
Contemporaneamente, mentre gli investigatori stavano cercando di fare il primo quadro della situazione e raccogliendo le prime testimonianze, l’uomo si è allontanato. Dal luogo del delitto ha raggiunto via Mura delle Cappuccine, un cavalcavia che sovrasta via XX settembre proprio davanti all’ospedale Galliera. Il ponte, in modo particolare, è famoso per una drammatica consuetudine: è il ponte dei suicidi, particolarmente numerosi nel corso della storia genovese. Persone disperate che si gettavano nel vuoto precipitando nella strada sottostante.
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Arresto e confessione
Ma gli agenti della polizia lo hanno visto, hanno richiamato la sua attenzione e poco prima che l’uomo decidesse di scavalcare la balconata per buttarsi nel vuoto, sono riusciti a fermarlo. “Sono stato io” ha subito detto Renato Scapuzzi ammettendo le sue responsabilità. Poi, senza opporre alcuna resistenza, si è fatta accompagnare alla volante e da lì ha raggiunto la questura dove ha spiegato tutto l’accaduto.
Da quanto si è appreso l’uomo ha raggiunto la sua ex compagna all’interno del suo negozio. Tra i due sarebbe nata una nuova, ennesima discussione causata dei problemi economici dell’uomo che soffriva di ludopatia. Il rapporto tra i due era in crisi da tempo: si erano lasciati. Ma la donna, nonostante tutto, cercava ancora di aiutarlo e, di tanto in tanto, gli offriva dei soldi.
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Omicidio volontario
La situazione, per la verità, che era nota sia familiari che agli amici di Clara Ceccarelli che tuttavia nella giornata di ieri era sembrata assolutamente tranquilla. Poi però, dopo un ultimo appuntamento, qualcosa è entrato in crisi. E nel pomeriggio di ieri all’interno del piccolo negozio “Pantofoleria” è successo il dramma.
La negoziante è stata colpita al collo e all’addome da non meno di trenta fendenti. L’uomo, sporco di sangue, si è dato alla fuga tra strade affollatissime, nel pieno dell’ora dello shopping. Al momento è in carcere, in attesa della convalida dell’arresto, sorvegliato a vista per evitare ulteriori episodi di autolesionismo.