Prima il vaccino, poi una birra in omaggio: l’iniziativa per attirare i giovani

A Tel Aviv, in Israele, è stato chiesto l’ aiuto dei pub e dei bar per raggiungere il numero maggiore di giovani per la vaccinazione anti-Covid19. Uno dei bar che ha deciso di rispondere “presente” all’iniziativa è il Jerusalem Post che ha esteso i suoi orari di apertura fino a tarda notte per rendere ancor più facile la somministrazione della seconda dose vaccino ai giovani. Potranno infatti prendere parte a questo progetto solo coloro che hanno già ricevuto la prima dose.

L’iniziativa

Per ricevere la seconda dose di vaccino non è necessario prendere un appuntamento ed è completamente gratuito. Volontari e i locali pop-up sono coordinati dal comune in collaborazione con le Associazioni dei ristoranti e della vita notturna. L‘obiettivo di questa innovativa iniziativa è quello di incoraggiare la popolazione a vaccinarsi per tornare il prima possibile alla normalità. «Vogliamo tutti tornare alla vita normale» ha detto Tomer Moore, CEO della Restaurateurs Stronger Together Association. «Più saremo vaccinati, più saremo in grado di tornare alla normalità e riportare il cuore pulsante della città all’azione. La normalità è che dobbiamo andare tutti a farci vaccinare» conclude.

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Ma non è finita qui. Per chi deciderà di vaccinarsi è previsto anche un drink o un birra in omaggio. Il Jerusalem Post fa sapere che non ci sarà spazio per sedersi. O meglio, chi dovrà vaccinarsi riceverà prima la dose, poi il drink e sarà successivamente invitato a lasciare il locale. «Se i giovani non verranno per essere vaccinati, i vaccini verranno a loro» commenta Maya Nouri, membro del Consiglio comunale di Tel Aviv. Maya Nouri che è anche la titolare del portafoglio dei giovani residenti, lancia un appello: «Chiedo a tutti i giovani adulti: venite. Prendetevi la responsabilità e vaccinatevi. Questo è l’unico modo per tornare alla normalità e all’eccitante vita di Tel Aviv che tutti noi amiamo così tanto».

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