Studio su varianti sudafricana e brasiliana:”Scesa di due terzi efficacia vaccino Pfizer”

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine mostra che l’efficacia del vaccino Pfizer con le varianti si riduce di due terzi

Vaccino-(Photo by David Greedy/Getty Images)

Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, il vaccino Pfizer avrebbe un’efficacia ridotta di due terzi con le varianti sudafricana e brasiliana del Covid 19. La ricerca è a cura dell’università del Texas di Galveston. Lo studio ha visto l’analisi di 20 campioni di sangue di 15 persone che avevano fatto parte dell’esperimento del vaccino.

È emerso che l’efficacia del vaccino si riduceva di due terzi. Come però sottolinea Francesco Broccolo, virologo dell’Università Bicocca di Milano, “va detto che si tratta di dati osservati sul sangue di poche persone in vitro, e non sull’organismo intero della persona“.

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Broccolo prosegue spiegando che il vaccino anti Coronavirus ha due armi, “una è quella degli anticorpi neutralizzanti, e l’altra è quella della risposta immunitaria dei linfociti T, che in questo studio non viene misurata. Al momento quindi possiamo solo dire che delle due armi del vaccino, una è spuntata. Saranno solo i dati clinici, con esame sistematico della persona, a dirci se e quanto effettivamente cala la protezione offerta dal vaccino“.

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A detta dell’immunologo della Statale di Milano, Sergio Abrignani, in futuro “dovremo attrezzarci ad avere pronto un vaccino per il richiamo efficace contro le varianti che diventeranno dominanti. Le aziende già si stanno attrezzando per quella brasiliana e sudafricana“.

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