Grande lutto nel mondo dell’arte: nella giornata del 16 febbraio scorso è venuto a mancare Efrem Raimondi, fotografo e ritrattista di numerosi personaggi dello spettacolo tra cui Vasco Rossi.
Efrem Raimondi è scomparso all’età di 62 anni per un infarto. Soprannominato nel mondo dello spettacolo “fotografo delle star”, ha avuto modo di lavorare con artisti nazionali ed internazionali del calibro di Joe Strummer, Cat Power, Franca Sozzani, Lea Vergine ed Enzo Mari, ma anche Alex Zanardi, Riccardo Muti e l’attuale presidente del consiglio Mario Draghi, oltre al rocker Vasco Rossi.
Ha collaborato con grandi marchi della moda italiana come Trussardi, Ibm Italia, Prada, e i suoi scatti hanno fatto il giro del mondo finendo su riviste internazionali come “GQ”, “GQ America”, “Vanity Fair”, “Rolling Stone”, “Capital”, “Interni Magazine” e “Gap”. Amatissimo dalle star per il modo in cui riusciva a rendere la personalità di ognuno di loro attraverso la fotografia, Efrem Raimondi è stato elogiato da numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e della musica.
Vasco Rossi, il ricordo di Efrem Raimondi
Efrem Raimondi aveva avuto modo di collaborare con Vasco Rossi per gli scatti dell’albulm “Stupido Hotel” del 2000, continuando a lavorare con lui negli anni successivi.
Tra il fotografo e il rocker di Zocca si era instaurato non solo un rapporto professionale, ma anche di profondo affetto, stima e amicizia.
La morte di Raimondi, quindi, ha particolarmente colpito Vasco Rossi che, attraverso i suoi profili social, ha voluto rendere omaggio ad Efrem.
Pubblicando una serie di scatti realizzati proprio dal fotografo, il rocker lo ha voluto ricordare esprimendo tutto il dolore per questa grave, quanto prematura, scomparsa.
“Efrem è stato un grande fotografo… e anche un amico! – ha esordito Vasco – . La sua passione per la fotografia era sincera profonda e inesorabile”.
“Per ricercare l’inquadratura giusta sottoponeva il suo corpo a sforzi e a posizioni tali che alla fine era sempre distrutto dalla fatica… ma ne vale la pena … diceva sempre – ha ricordato rammaricato – . Sono stato bene con lui… durante il lavoro ma anche a cena. Ciao Efrem… Sarai sempre con noi”.
Leggi anche–>Sanremo, la verità di Vasco Rossi: “Ci andai per scandalizzare”
Leggi anche–>Vasco Rossi: “La sua scomparsa mi scatenò la rabbia”
Efrem Raimondi, l’amore per la fotografia
Amatissimo dai personaggi del mondo dello spettacolo, Efrem Raimondi aveva una passione e un amore smodati per la fotografia.
Intervistato da Maledetti Fotografi, espresse così il suo lavoro: “Mi preoccupo da sempre di una sola cosa: fare fotografia. E le fotografie per me sono uno strumento, non un fine”.
Raimondi non amava definirsi un ritrattista, come molti invece lo appellavano. “Il mio obiettivo è fare una fotografia, non un ritratto – spiegò a Rolling Stones – . Il senso del ritratto sta nel fatto che scavalca il genere, permettendomi di essere libero di fare quello che voglio. Do delle indicazioni precise quando ritraggo, dirigo il mio soggetto, costruisco un rapporto con lui”.
E, com’è ormai noto, soprattutto con Vasco Rossi creò un rapporto di amicizia nato in seguito alla continua collaborazione che li portò a viaggiare e lavorare insieme in diversi luoghi.
Il tempo trascorso con il rocker di Zocca, poi, è finito all’interno di un libro, Tabularasa, che Raimondi scrisse a quattro mani con Toni Thorimber.