Attivisti e parlamentari del M5s fanno un appello per tornare a votare sulla piattaforma Rousseau, ritenendo grave perdita di Di Battista
“La perdita di credibilità oltre che di compattezza, per non aver dato seguito a una votazione reale e concreta sul Governo Draghi, ha portato il gravissimo volontario allontanamento di Alessandro Di Battista che si traduce in una incommensurabile perdita di un esponente che ha incarnato la forza propulsiva del Movimento, concorrendo alla sua creazione e formazione identitaria, sin dalle origini“. Così attivisti e parlamentari del M5S, che chiedono di poter tornare a votare su Rousseau in una petizione.
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Gli iscritti si lamentano del fatto che da diversi mesi assistono “impotenti alle conseguenze di decisioni politiche e di scelte calate dall’alto, che stanno causando danni irreversibili all’immagine del Movimento, alla coesione interna ed al suo radicamento“.
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Peraltro ricordano anche che la nascita del M5S si fondava sull’intento di dare il controllo delle scelte politiche ai cittadini, tramite “democrazia partecipativa” al fine di progettare “proposte programmatiche” e di sicuro non da “compromessi o strategie e convenienze politiche ed economiche. È ormai sotto gli occhi di tutti il dato allarmante del crollo dei consensi che dal 2018 vede una drastica diminuzione nei sondaggi di almeno il 50%”.