Cristina Lodi, capogruppo Pd nel consiglio comunale di Genova, è stata rimossa dai compagni. Ecco che cosa è successo
Dopo la bufera scoppiata all’interno del Pd del consiglio comunale di Genova sul caso dell’ordine del giorno sull’anagrafe antifascista ma anche anticomunista, i compagni hanno rimosso la capogruppo Pd Cristina Lodi dall’incarico. La donna è accusata di non aver inviato loro il testo dell’ordine del giorno sull’anagrafe antifascista ma anche anticomunista, portando così il partito all’astensione e facendo quindi scoppiare la polemica. Gli altri consiglieri comunali, nella notte, hanno fatto sapere di aver eletto Alessandro Terrile come nuovo capogruppo.
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“In esito alle riunioni di questi giorni del gruppo del Pd di Genova, abbiamo sollevato questioni politiche e organizzative, e chiesto che si aprisse una riflessione libera e franca sugli errori commessi, sul metodo di lavoro, sui ruoli interni al gruppo, rinviando ogni scelta all’esito di quella discussione”, spiegano i quattro consiglieri in una nota, “preso atto dell’indisponibilità della capogruppo perfino ad avviare tale discussione, la maggioranza del gruppo consiliare ritiene sia necessario un segnale forte e chiaro di risposta in città, nell’aula consiliare e nel partito. Al fine di attendere alle prossime battaglie consiliari previste già nei prossimi giorni con la riforma del decentramento e l’esame del bilancio, la maggioranza del gruppo del Partito Democratico ha eletto il nuovo capogruppo nella persona del consigliere Alessandro Terrile“.
