Gianluca Trapasso, 53 anni, è morto stroncato da un infarto fulminante mentre stava facendo una videoconferenza sindacale coi colleghi
È morto a 53 anni Gianluca Trapasso, che viveva al Lido (Venezia) con la moglie e i loro due figli. Nel pomeriggio di giovedì 11 febbraio, Gianluca era in video conferenza come delegato sindacale interno con altri colleghi. D’un tratto, Trapasso, che non avrebbe dato segni di malessere, ha staccato la telecamera restando con la sola modalità audio.
I partecipanti in quel momento non si sono resi conto di nulla perché è normale ricorrere a tale opzione quando il segnale non sembra stabile.
Tuttavia, quando la videoconferenza è finita, Trapasso non ha salutato né chiuso la connessione e lì si è cominciato a sospettare che qualcosa non andava.
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L’uomo si era collegato dall’ufficio dell’azienda e un collega, aprendo la porta dell’ufficio, lo ha trovato esanime. Ha chiamato altri colleghi i quali hanno tentato di rianimarlo ma nulla da fare, neppure quando sono sopraggiunti i soccorritori. L’uomo è morto per infarto fulminante. Italgas ha espresso il suo cordoglio alla famiglia, colpita dalla scomparsa improvvisa di Gianluca.
