Un imprenditore di 53 anni di Biella è nei guai per aver inseguito con una pistola il vicino di casa. L’uomo protestava per sesso rumoroso
Un imprenditore di 53 anni di Biella è finito nei guai per aver fatto del sesso troppo rumoroso. L’uomo è finito in tribunale per aver risposto al vicino di casa che era salito a protestare puntandogli contro una pistola 357 magnum inseguendolo fino a casa.
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Tutto ha avuto inizio una sera di 5 anni fa. L’imprenditore era a casa con Lavinia, la sua ragazza, 38 anni. Le loro effusioni erano un po’ troppo rumorose, si sentivano per tutto il palazzo. Un problema piuttosto “scottante” per la famiglia del vicino che aveva 3 figli, e il più piccolo in quel periodo aveva 11 anni. Non sapendo come spiegargli la ragione di quelle urla, il padre è andato a protestare suonando di continuo al campanello ma si è trovato di fronte una scena inaspettata.
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“Cosa vuoi? Vattene, non ti azzardare più a suonare alla mia porta“, ha detto l’imprenditore furioso per l’interruzione. Poi per farlo andare via gli ha puntato contro un’arma da fuoco. “Me l’ha puntata alla testa e mi ha inseguito fino a casa“, ha detto il vicino di casa ai carabinieri e lo ha denunciato. Il processo si terrà la prossima primavera.