Fisco, evasione milionaria nell’automotive: 4 denunce e sequestro di beni

Evasione milionaria nel settore dell’automotive, scattate 4 denunce e disposto il sequestro di beni. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Torino, e si innesta nell’ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali e delle forme di evasione più gravi.

evasione automotive
evasione fiscale nel settore dell’automotive, foto via ANSA – meteoweek.com

Secondo quanto si apprende dalle fonti, la Guardia di finanza di Torino ha scoperto nelle scorse ore una evasione fiscale di portata milionaria riguardante il settore dell’automotive. Le indagini hanno portato allo smantellamento di un fitto sistema che ha visto coinvolti quattro denunciati. In relazione ai risultati ottenuti dalle investigazioni, le autorità hanno anche disposto un ingente sequestro di beni – si parla di immobili, terreni e conti correnti.

Come sottolineato nella nota ufficiale del Corpo, l’attività della Guardia di Finanza s’innesta in un più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria volto al contrasto delle frodi fiscali e delle forme di evasione più gravi, “a salvaguardia del bilancio dello Stato e degli imprenditori onesti, aggredendo, al contempo, i patrimoni illecitamente accumulati”.

Evasione nell’automotive, 4 le persone denunciate

Attraverso una complessa serie di indagini, la Guardia di finanza di Torino ha portato alla luce un’evasione fiscale milionaria, supportata dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 7 milioni di euro. In merito ai risultati delle investigazioni, quattro persone sono state denunciate ed è stato disposto un ingente sequestro di beni quali nove immobili, un terreno e diversi conti correnti.

Come si apprende da una nota ufficiale, le indagini sono state condotte dai finanzieri del Gruppo Orbassano, coordinati dal Sostituto Procuratore, Dott.ssa Virginie Tedeschi, della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, e hanno tratto origine “dall’individuazione, nell’ambito di altra attività operativa, di cospicui prelievi in contanti da parte di un imprenditore dell’hinterland torinese, effettuati a seguito di numerosi bonifici ricevuti da tre rappresentanti legali di società, tutte operanti nel settore della produzione di componentistica per auto“.

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Sulla base degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno scoperto “un collaudato sistema di frode imperniato su di una società risultata, di fatto, inesistente in quanto priva di una sede effettiva nonché di strutture organizzative e mezzi aziendali, il cui unico ‘ruolo’ era quello di emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di tre imprese attive nel medesimo comparto economico, con il solo fine di consentire a queste ultime di evadere le imposte attraverso l’utilizzo dei documenti fiscali falsi per beneficiare, indebitamente, dell’abbattimento dei ricavi e della detrazione della correlata IVA”. In seguito, i pagamenti “tramite bonifici bancari per le operazioni, di fatto mai avvenute, venivano restituiti in contanti”.

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Al termine delle indagini, la Guardia di Finanza di Torino ha dunque accertato l’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti dal valore di oltre 7 milioni di euro. Alla luce di tali risultanze, quattro persone sono state denunciate alla locale Procura della Repubblica, a vario titolo, “per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili“.

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