Pedopornografia, foto su chat con 450 iscritti. Indagati anche minorenni

Sono venticinque le persone indagate a Catania e provincia per aver divulgato materiale pedopornografico e per istigazione ad atti di pedofilia. Tra questi vi sono anche 15 minorenni, a partire dai 14 anni di età.

La denuncia

A far partire la denuncia la madre di una adolescente, allora 16enne, che aveva scoperto che su delle chat di Whatsapp erano stati condivisi dei video e delle immagini di sua figlia in pose sessualmente esplicite. Delle indagini si è occupata la Polizia Postale di Catania e del Centro nazionale contrasto pedo pornografia online –CNCPO. Dagli accertamenti forensi fatti sul dispositivo della ragazza, la Polizia ha potuto acquisire il contenuto dei due gruppi segnalati. Gruppi che, complessivamente, contavano 450 iscritti. E’ stato possibile, inoltre, ricostruire le dinamiche e le condotte che sono considerate penalmente rilevanti dei singoli. Grazie alla denuncia della madre, sono stati identificati chi ha divulgato e richiesto i video o le immagini di pedopornografia minorile. Sono dunque due le inchieste avviate: una dalla Procura distrettuale e l’altra da quella del Tribunale per i minori.

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All’interno delle chat sono emersi anche casi di cyberbullismo. Altri minorenni, si parla di una decina, sono stati segnalati perché «dileggiavano e offendevano gravemente la vittima, conosciuta da parecchi di loro». Il materiale sequestrato è ampio e numeroso e si tratta principalmente di smartphone. Il tutto sarà sottoposto ad analisi informatiche.

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