Nuovi interventi da parte dei carabinieri, in quel di Torino: un 31enne stacca a morsi il dito del rivale in amore, ed è finito in manette. Un uomo di origini marocchine è stato invece arrestato per tentata rapina.
Secondo quanto riportato da TorinoToday, questa mattina i carabinieri hanno arrestato due persone nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale. Si tratta di un cittadino nigeriano e di un uomo di origini marocchine, resisi protagonisti il primo di una violenta e furiosa lite passionale, mentre il secondo di rapina all’interno di un fast food locale.
Sarebbe da imputare ai motivi passionali la furiosa lite scoppiata tra due connazionali nigeriani. Secondo quanto si apprende dalle fonti, infatti, i carabinieri della Compagnia San Carlo hanno arrestato un quest’oggi un uomo di 31 anni per lesioni aggravate. Il litigio è avvenuto in via Livorno, e avrebbe visto coinvolto il 31enne insieme al suo rivale in amore. L’aggressore è stato fermato dai militari dell’Arma subito dopo il litigio, durante il quale avrebbe colpito la vittima in testa con una bottiglia di vetro. In seguito, sarebbe poi passato ai morsi: il malcapitato si è infatti ritrovato con la mano destra ferita, con un dito rimasto senza parte di polpastrello.
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Si tratta di tentata rapina, invece, il reato commesso da un altro cittadino di origini straniere. Sempre nella città Torino è infatti finito in manette un 19enne di origini marocchine senza fissa dimora. Il ragazzo avrebbe cercato di portare a termine il colpo durante le ore notturne. Dopo aver infranto il vetro della porta di un fast food, si è quindi intrufolato nel locale con lo scopo di rubare alcuni prodotti di genere alimentare. A sorprenderlo, però, è stato un addetto alle pulizie di turno in quel momento. Scoperto dal lavoratore, il ragazzo avrebbe tentato la fuga, spingendo via l’operaio che è caduto violentemente a terra. La corsa, però, è durata molto poco: ad aspettarlo poco lontano i carabinieri, che lo hanno bloccato e arrestato.
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Sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, infine, i carabinieri hanno rinvenuto due pistole, inviate ai Ris di Parma che dovranno accertarne l’utilizzo in eventuali reati. A Castellamonte, nello specifico, sarebbe stata ritrovata una pistola risultata rubata durante un furto in abitazione privata avvenuto diverso tempo fa. A San Carlo Canavese, invece, l’arma da fuoco è stata trovata abbandonata in piena campagna.
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