La Toscana torna a piangere un nuovo morto sul lavoro. In tarda mattinata, oggi, a causa di una esplosione avvenuta all’interno di una falegnameria di Empoli ha perso la vita il titolare Francesco Santiccioli. L’uomo aveva 68 anni. Un’altra persona che si trovava nei pressi del laboratorio ha riportato, invece, ferite lievi. Diversamente da quanto si era detto all’inizio, il figlio del titolare non era presente nel negozio, ma è arrivato sul posto poco dopo dove ha accusato un leggero malore.
La causa dell’esplosione
L’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118 è stato immediato, ma per il signor Francesco non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri insieme all’Ispettorato del Lavoro dell’Asl Toscana Centro. Questi ultimi, insieme al magistrato di turno, dopo un sopralluogo, hanno constato che l’esplosione è stata causata da un compressore.
LEGGI ANCHE: Paura nella notte, incendio in un appartamento. Intero palazzo evacuato
Dati della Toscana
Francesco Santiccioli è solo l’ultimo delle vittime sul posto di lavoro. In Toscana, solo negli ultimi 10 giorni ci sono state cinque «morti bianche». Tutti i sindacati, dalla CGIL all’UGL, parlano di «una strage silenziosa e continua» e chiedono a gran voce maggiore sicurezza sul lavoro. Anche il primo cittadino di Empoli, Brenda Barnini, si unisce al coro dei sindacati e afferma: «Certe cose non dovrebbero mai avvenire e invece ne contiamo ancora. Non si può morire lavorando. La sicurezza sui luoghi di lavoro è un obiettivo ancora lontano, da coltivare con ogni mezzo ed ogni sforzo».