La Procura di Brescia ha disposto il sequestro della Caffaro, storica azienda nel cuore della città dal 2003. Il Sito era di interesse nazionale e la decisione è arrivata nell’ambito di un’inchiesta per disastro ambientale. I carabinieri della Forestale il gip Alessandra Sabatucci, su richiesta del sostituto procuratore Donato Greco e dell’aggiunto Silvio Bonfigli, hanno eseguito il provvedimento. Il continuo inquinamento dell’impianto, con valori di cromo e mercurio ben al di sopra dei parametri di legge, non ha lasciato altra scelta: la Caffaro doveva essere sequestrata.
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Con il sequestro della Caffaro, hanno nominato un custode giudiziario
che dovrà garantire il mantenimento attivo della barriera idraulica che impedisce ai veleni di raggiungere la falda cittadina. Alle 11 è prevista, inoltre, una conferenza stampa al Comando provinciale dei carabinieri di Brescia.
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