“Non sprecate soldi, non mi prenderete mai”. Mirko Oro arrestato in Svizzera

Mirko Rosa, conosciuto come “Mirko Oro” è stato arrestato oggi in Svizzera dopo giorni di latitanza. Nel frattempo, continuava a sfidare la giustizia sul web: “Maresciallo non sprecare i soldi, tanto non mi prenderete mai”.

Finito in manette Mirko Rosa (noto con il soprannome di “Mirko Oro“), imprenditore a capo di una catena di “compro oro” finita sotto l’inchiesta della procura di Busto Arsizio. Scappato dall’Italia il 20 gennaio scorso, poco prima che la condanna a suo carico diventasse esecutiva, è stato identificato e arrestato a Mendrisio, in Svizzera, dove si era rifugiato. Nel frattempo, però, sui social network continuava a sfidare le autorità e le forze dell’ordine italiane.

In manette Mirko Oro, condannato a 6 anni

“Ciao poveri. Siamo a Melbourne, in Australia“, raccontava Mirko Rosa sui suoi social network, mentre tentava di confondere le tracce spostandosi in Danimarca. E ancora, “Maresciallo non sprecare i soldi, tanto non mi prenderete mai“, recitava il 46enne in un altro video sempre pubblicato su TikTok. Alla fine, però, sono scattate per lui le manette ai polsi, grazie alla collaborazione del Servizio per la collaborazione internazionale e alla Polizia cantonale di Mendrisio.

L’uomo è infatti stato raggiunto in Svizzera da un mandato di cattura europeo, dopo che il 21 gennaio scorso la Procura di Busto Arsizio aveva messo a suo carico un “provvedimento di esecuzione di pene concorrenti“. Mirko Oro dovrà dunque scontare sei anni per tutta una serie di reati, quali truffa, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, uccisione di animali, riciclaggio, pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, simulazione di reato e oltraggio a pubblico ufficiale.

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Come riportato dalle fonti, l’imprenditore si trova ora rinchiuso a La Farera, il carcere di Lugano, in attesa di estradizione. Il suo legale, Stefano Colombetti, ha dichiarato alla stampa di essere in attesa “di un giudizio in Cassazione per un cumulo continuato di pena che attenuerebbe la sua situazione”. Nel frattempo, proseguono le indagini atte a ricostruire “il circuito relazionale dell’arrestato e a valutare eventuali responsabilità e coinvolgimenti di terze persone che possano averne favorito l’allontanamento e la latitanza”.

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Si ricorda che Mirko Rosa era stato condannato nell’inchiesta soprannominata “Goldfinger” insieme al suo ex socio Andrea Fisichella, per evasione fiscale e fatture false. I due avevano creato un impero di negozi di compravendita d’oro e gioielli, distribuiti tra Milano, Torino e Roma, e aperti senza tutte le dovute autorizzazioni.