Arisa, confessione choc : “Ho fatto troppe punturine.. “

Arisa è un’artista eclettica che ama stupire il suo pubblico. Recentemente ha spiegato il perchè dei suoi tanti cambi di look.

Arisa: voce incantevole e personalità carismatica

La celebre cantante ci ha abituati sin dal suo esordio a look stravaganti e bizzarri. Se però, al principio Arisa si è presentata sulla scena musicale, e non solo, come una donna e artista “fuori dagli schemi” e, dai canoni di bellezza convenzionali, oggi appare meno particolare, più ordinaria, ma sicuramente più in pace con se stessa. Cosa ha portato la talentuosa cantante ad una rivoluzione così profonda del suo modo d’apparire e, quindi di essere? Lo ha raccontato lei stessa, durante un’intervista al Corriere della Sera.

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Arisa, cosa si nasconde dietro le sue continue trasformazioni?

Arisa, l’abbiamo conosciuta ed amata per la prima volta, a Sanremo. Di lei, tutti apprezzarono subito la voce celestiale ma, il suo look fu aspramente criticato. “Un look studiato da me e per questo mi faceva sentire bene. Dopo però ho vissuto nella nebbia per anni. Solo ora sono riuscita a fare uno switch e superare quel senso di inadeguatezza che non mi faceva essere mai felice”- ha dichiarato. La cantante ha ammesso di aver radicalmente stravolto il suo modo di apparire, dopo un periodo di forte sofferenza emotiva :”Ho interrotto delle situazioni che mi facevano male. Ero alla ricerca di un modello di perfezione che mi stava mettendo in difficoltà. La società tende a farci sentire in difetto ponendo l’accento sull’estetica. Dietro c’è il desiderio di sentirci accettati.Passavo il tempo a guardarmi allo specchio. Vedermi più bella pensavo fosse il modo per riempire dei vuoti, così ci sono cascata: ho iniziato a fare delle punturine, mi sono lasciata prendere. Vedevo un sacco di chirurghi che mi dicevano: è proprio sicura?”.

Oggi ammette di sentirsi finalmente in pace con se stessa e, di aver superato un periodo molto difficile : “Mi sento me stessa quando mangio quello che mi piace, anche se ho dei chili in più: non vengo dalla Norvegia, ma da una famiglia di donne che mangiano, cucinano. Ho capito che il nostro corpo dovrebbe essere l’espressione di chi siamo: non ha senso fingere. Ti piace mangiare? E mangia! Prima pensavo che avendo labbra più turgide sarai stata amata di più. Ma in quel tentativo non mi riconoscevo ed ero la prima ad amarmi meno”.

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