Tragico incidente, 25enne muore investito da un vigile

E’ domenica, sono da poco passate le 12:20 e un militare dell’Esercito dell’operazione Strade Sicure prova in tutti i modi a far ripartire il battito del cuore di Luis Andriu Figueroa. E’ questo il nome del 25enne che ha perso la vita nel tragico incidente che si è verificato ieri mentre era in moto. Con lui c’era anche la sua compagna, 24 anni di Roma ma di origini polacche. Il tutto è avvenuto in quello che tutti chiamano «incrocio maledetto», ovvero all’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita.

La dinamica dell’incidente

Stando alle testimonianze raccolte, il giovane originario dell’Ecuador sarebbe passato con il semaforo rosso. Inevitabile quindi lo scontro con una Ford Mondeo che percorreva viale Regina Margherita in direzione Policlinico. Alla guida dell’auto vi era un vigile urbano fuori servizio. L’uomo, risultato negativo all’alcol test, è rimasto sotto choc. Ai militari e agli agenti della polizia locale arrivati sul posto ha raccontato che stava percorrendo la strada quando il motorino si è scagliato contro. La sua versione corrisponde a quanto raccontato dai presenti e, inoltre, i danni riportati dal veicolo sarebbero coerenti con la dinamica sopra riportata.

LEGGI ANCHE: Cade e sbatte la testa mentre gioca a pallone: grave 15enne

Sulla zona dell’incidente ci sono delle telecamere che, però, non hanno ripreso nulla poiché sono state piazzate lì dall’Agenzia della Mobilità per contare i passaggi sulla pista ciclabile. Sull’incrocio, però, ci sono anche altri dispositivi attivi da anni che potrebbero fornire delle prove. Gli agenti sono ora a lavoro per studiare le immagini. La 24enne uscita illesa dall’incidente è stata ascoltata dai Carabinieri. Sarà ora il pm a decidere eventualmente l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale.

LEGGI ANCHE: Infermiere contrae il Covid due volte. La seconda è stata fatale

«Incrocio maledetto»

E’ stato soprannominato così dai residenti della zona che da anni chiedono un cambio di passo per quel tratto. Sono tante le vittime dell’ «incrocio della morte». In tanti ricordano ancora Andrea e Flaminia, morti nel 2008 investiti da una auto pirata. Solo due mesi dopo, un moldavo per scappare dalla polizia, con un furgone rubato ha travolto un’auto con a bordo tre ragazzi, tutti ventenni. Agli incidenti che si sono verificati nel 2008, ne seguono altri avvenuti nel 2013, nel 2015 e poi nel 2017. Solo a settembre dello scorso anno, due ragazzi sullo scooter hanno avuto un incidente: fortunatamente in questo caso non ci sono state vittime, ma uno dei due finì in ospedale in condizioni gravissime.

Gestione cookie