Verso la riapertura di palestre e piscine ma con regole decisamente più stringenti per contrastare il contagio
Sono trascorsi circa 4 mesi da quando piscine e palestre sono chiuse. Eppure, i proprietari non sono rimasti a guardare e si sono attivati per far sentire la loro voce, poiché il loro è uno dei settori più duramente segnati dall’emergenza Covid. Attualmente il Ministero dello Sport e il Cts (Comitato Tecnico Scientifico) hanno messo a punto delle norme per chiedere che questi luoghi vengano riaperti. Come riporta il Corriere della Sera, però, si tratta di regole stringenti, con lezioni che dovrebbero essere solo individuali, e in piscina si dovrebbe tenere un distanziamento minimo di 10 metri. La decisione spetterà, tuttavia, al nuovo governo Draghi.
Nel documento si propongono riaperture scaglionate, a seconda del livello di rischio di ogni regione. In zona rossa si possono fare solo jogging e altri sport prestabiliti all’aperto. In zona arancione invece in palestre, piscine si potrebbero tornare a praticare attività basilari individuali e sportivo-dilettantistiche non di squadra o contatto.
È anche possibile allenarsi per sport di contatto e di squadra solo individualmente, rispettando distanziamento e divieto di assembramento. Sì a sport e danza nei bambini che sono in età scolare. In zona gialla invece, si potrebbe concedere il via libera anche ad allenamenti per sport da contatto e dilettantistici.
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Intanto le regole per le palestre prevederebbero una distanza di 2 metri e in piscina 10 metri. “Si valuta con molta preoccupazione“, spiegano i membri del Cts, “in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
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Tra le altre norme, la sanificazione di attrezzi e materiali, evitare di lasciare n luoghi comuni vestiti indossati per fare esercizio fisico, ma metterli in zaini o borse. Bere da borracce o bottiglie o bicchieri monouso, vietato far la doccia, obbligatorio avere dispenser con gel disinfettante e molto altro.