Scoperta una sexy truffa ai danni di un anziano: una donna di 65 anni si fingeva escort minorenne per estorcere denaro alla vittima. Arrestata, avrebbe ottenuto più di 7mila euro in bonifico.
Arrestata una donna di 65 anni residente in Liguria, a Chiavari: l’accusa è quella di essersi spacciata per una baby escort minorenne e aver estorto quasi 10mila euro a un anziano di 74 anni. L’uomo, residente a Roma, era infatti stato ricattato dalla donna, e avrebbe versato sul suo conto corrente la cifra di 7.700 euro. Alla seconda minaccia, però, l’anziano impaurito ha deciso di raccontare tutto alle forze dell’ordine. Dalle indagini è emersa una truffa che ha fatto scattare le manette alla donna.
Minacciato e truffato dalla finta “baby escort”
Secondo quanto si apprende, un romano di 74 anni sarebbe caduto nella trappola di una 65enne ligure. I due si sarebbero scambiati per mesi messaggi erotici e video pornografici, fino a quando non è poi scattata la truffa e l’estorsione. La vicenda è iniziata lo scorso anno, nel giugno 2020, quando la donna – fingendosi una escort minorenne – era entrata in contatto con l’uomo e avrebbe cominciato a scambiare con lui messaggi e contenuti hot.
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Una relazione basata sul sesso virtuale, la loro, che è arrivata negli ultimi tempi ad assumere sviluppi giornalieri. Fino a che la donna non ha però costretto l’anziano a farsi pagare, tramite bonifico bancario (in un conto intestato alla ricattatrice), la somma di 7.700 euro. Questo il prezzo del silenzio: la “baby escort”, infatti, aveva minacciato l’uomo di denunciare la loro storia alle autorità, di raccontare tutto ai genitori e di presentare denuncia tramite avvocato – al quale, a detta sua, aveva già consegnato tutta la scottante documentazione. Preoccupato dalla situazione e messo alle strette, l’anziano avrebbe dunque acconsentito al pagamento.
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L’incubo dell’uomo, però, non è terminato qui. Successivamente, infatti, la donna avrebbe nuovamente minacciato l’anziano, contrattando il suo silenzio per altri 10mila euro. All’ennesimo ricatto, il 74enne ha tuttavia deciso di rivolgersi alle autorità: non riusciva più a sopportare i continui e insistenti messaggi che continuavano a pervenirgli (anche per posta) dalla finta baby escort. Scattate così le indagini, le forze dell’ordine sono dunque riuscite a risalire alla reale identità della ricattatrice, che è stata infine arrestata.