Continua a far discutere il libro-intervista di Luca Palamara con Alessandro Sallusti. Il sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi de Magistris: “Contro di me fu un golpe istituzionale. L’Anm diede copertura a tutte le correnti”
Continua a far discutere il libro-intervista di Luca Palamara con Alessandro Sallusti. “L’autorità giudiziaria ha già accertato in via definitiva che le indagini Poseidone e Why Not mi furono illecitamente sottratte. In quelle indagini erano coinvolti per reati gravissimi, tra gli altri, Adamo, Galati, Pittelli, Cesa. Eravamo arrivati al cuore del sistema criminale. Ed è per questo che ci hanno fermati. Oggi il dottor Palamara, all’epoca presidente dell’Anm, ricostruisce le ragioni perché fui fermato e cacciato dalla Calabria. Di fatto una confessione.
“Mi date la caccia, ma non mi avrete mai”
Lo scrive su Facebook l’ex pm oggi sindaco di Napoli Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, pubblicando l’audio di un’intercettazione dell’ex presidente calabrese Giuseppe Chiaravalloti, trasmessa nel corso di una trasmissione di Michele Santoro alcuni anni fa. “Ritengo si trattò di un vero e proprio golpe istituzionale consumato con abuso della legalità formale, in violazione della Costituzione, che vide come protagonisti il procuratore generale, il procuratore della Repubblica, il ministro della Giustizia, il Csm ed il Presidente della Repubblica”.
“L’Associazione nazionale magistrati – ricorda de Magistris – diede la copertura di tutte le correnti. Il tempo è stato galantuomo, ma non è finita. Continuo a dovermi difendere perché vogliono ancora colpirmi. Ma non smetterò mai di lottare per la giustizia e la verità, per amore anche della Calabria e dei calabresi. Voi continuate a darmi la caccia, ma non mi avrete mai. Perché sono un uomo libero, non ho prezzo e sono incorruttibile“.
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“La storia vi ha già condannato. E noi daremo voce e potere alla maggioranza dei calabresi, onesti e perbene che non meritano di essere oltraggiati da chi ha abusato del potere per interessi personali”, conclude de Magistris.