Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni in aula denuncia il turismo macabro alla villa: “Persone entrano in giardino per sottrarre oggetti come ricordo”
Annamaria Franzoni ha denunciato in aula un turismo macabro alla villa di Cogne, teatro dell’omicidio del piccolo Samuele. La donna ha fatto riferimento ad atti vandalici, nel corso del tempo, da parte di persone entrate nelle pertinenze per sottrarre oggetti da conservare per ricordo, come un termometro.
A processo la troupe televisiva
In tribunale ad Aosta, nel corso del processo per violazione di domicilio a carico di una giornalista e un operatore, Franzoni ha detto di temere che l’ingresso della troupe televisiva possa incentivare atti emulativi da parte di altre persone. Per questo la sua denuncia è volta a scoraggiare iniziative simili. Pur essendo la villa sottoposta a pignoramento, ha sottolineato la donna, lei ne è custode, quindi ha dovere di vigilanza su quel bene e deve risponderne in caso di danneggiamenti. Franzoni, parte civile insieme al marito, si è detta inoltre seccata che a distanza di anni si parli ancora della sua vicenda.
La vicenda nasce da un servizio televisivo del dicembre 2019. All’epoca la villa di Cogne era tornata alla ribalta perché l’avvocato Carlo Taormina, ex legale di Annamaria Franzoni, ne aveva chiesto il pignoramento. Il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta Maurizio D’Abrusco e al vice procuratore onorario Cinzia Virota si è svolto a porte chiuse.
Costituitasi parte civile insieme al marito, Stefano Lorenzi (oggi assente), Franzoni ha detto in aula di essere stata avvisata da parenti a amici di quel servizio. Cercando la puntata della trasmissione sul web, ha notato che la troupe era entrata nelle pertinenze dello chalet, in particolare nel cortile e sul balcone. Aveva quindi deciso di sporgere denuncia.
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Franzoni deve 450mila euro all’ex legale
L’udienza è stata rinviata per l’esame dei due imputati. Nel frattempo, però, non è da escludere un eventuale accordo tra le parti che potrebbe portare alla remissione della querela. Intanto il primo tentativo di vendita della villa si terrà il prossimo 19 febbraio in Tribunale ad Aosta (offerta minima 626.475 euro).
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In base a una sentenza civile passata in giudicato a Bologna, Annamaria Franzoni deve al suo ex legale oltre 275mila euro per il mancato pagamento degli onorari difensivi. Divenuti circa 450mila nell’atto di pignoramento.