L’attrice francese Laetitia Casta si appresta a diventare mamma per la quarta volta. È una notizia splendida, eppure qualcuno non la ritiene tale, tanto da insultare la modella.
Laetitia Casta e Louis Garrel in attesa del loro primo figlio insieme
Dal 2017 Laetitia Casta è sposata con Louis Garrel, uno degli uomini più affascinanti del cinema francese e non solo. Trentasette anni, lanciato da Bernardo Bertolucci nel film The Dreamers accanto a Eva Green, Garrel ha alle spalle una lunga relazione con Valeria Bruni Tedeschi, attrice, regista e sorella dell’ex première dame Carla. Con Valeria Bruni Tedeschi, Garrel è diventato padre per la prima volta nel 2011, adottando la figlia Omy.
Mamma già tre volte di Sahteene, Orlando e Athena
Anche Laetitia Casta ha avuto altre relazioni prima di legarsi a Louis Garrel: dal legame con il giornalista Stéphane Sednaoui ha avuto nel 2001 la figlia Sahteene, mentre dalla lunga relazione con Stefano Accorsi, durata dal 2003 al 2013, Orlando nel 2006 e Athena nel 2009. Tre figli da due uomini diversi, cui ora se ne aggiunge un altro: la modella e attrice di origine corsa è stata paparazzata nei pressi del Conservatorio a Parigi e le foto hanno già fatto il giro del mondo.
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Sono arrivate naturalmente anche nel nostro Paese, con il quale Laetitia ha sempre avuto un rapporto molto bello e quasi familiare: d’altronde la Corsica è stata a lungo italiana, lei si chiama Casta, in Italia è sempre stata popolare e molto amata sin da quando Fabio Fazio la volle con sé (e con Renato Dulbecco) al Festival di Sanremo nel 1999 e poi di nuovo nel 2014, Inoltre per 10 anni ha scelto di condividere la vita con un italiano, e quindi anche i loro due figli, alla cui privacy è sempre stata molto attenta, sono per metà italiani.
Le frasi volgari e sessiste contro Laetitia Casta
Riviste e siti di gossip hanno pubblicato le sue foto felicitandosi per le forme arrotondate e per la consacrazione di un nuovo (si fa per dire) amore con una nuova gravidanza, forse aspettandosi congratulazioni e felicitazioni generalizzate. Peccato che in molti, troppi casi, ai complimenti si siano aggiunti attacchi gratuiti, commenti volgari, frasi sessiste all’indirizzo di Laetitia Casta.
“Quattro figli e tre padri, mah”, “Beh, le piace il ca**o, tanto di cappello”, “Il ca**o può piacere, fare figli è un’altra cosa” non sono che alcuni dei commenti che le sono stati riservati, gratuiti e offensivi, come se aver avuto legami importanti e duraturi e averli consolidati con una nuova vita, invece di essere la naturalezza della vita fosse invece una pregiudiziale. Come se Laetitia fosse in qualche modo “colpevole” di aver avuto troppe relazioni. O troppi figli. O tutt’e due le cose, non si è capito bene.
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Il peso della lettera scarlatta
Si è capito, però, che una donna che vive diverse vite, e diversi amori, è soggetta al pubblico ludibrio molto più di un uomo. Nessuno si è mai sognato di rivolgere gli stessi commenti allo stesso Stefano Accorsi, che da Bianca Vitali ha avuto due figli, oppure a Jude Law, che è stato reso padre da diverse donne, o qualcuno dei tanti uomini di spettacolo o della politica cui è capitata la stessa cosa. La lettera scarlatta di Hawthorne tocca, dopo secoli, ancora a una donna e mai a un uomo: due pesi e due misure, ancora oggi.
