Dopo la Germania, anche in Spagna si è avviata una procedura di trasparenza inerente gli abusi. Ad aprire gli archivi la Compagnia di Gesù
Dopo la Germania, anche la Spagna ha avviato una procedura di trasparenza in merito agli abusi. La Compagnia di Gesù spagnola ha aperto i suoi archivi e 15 giorni fa ha reso pubblico un report di tutti gli abusi commessi dai gesuiti in Spagna, in un periodo che va dalla fine degli anni Venti ai giorni nostri: in totale, hanno subìto abusi 81 bambini o ragazzini minorenni e 37 adulti. I responsabili sono 96 gesuiti.
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Il rapporto include dati, numeri, tabelle e riflessioni che raccontano come tale Compagnia di Gesù sua giunta ad aprire gli archivi, mentre altri ordini religiosi di rilievo non intendono farlo.
“Lo studio è limitato, ma è un tentativo di camminare verso la verità (…) Non affermiamo”, si legge nel rapporto, “che quanto scritto è tutto quello che è successo, ma è tutto quello che abbiamo saputo finora. Non pretendiamo che il presente possa cancellare il passato. Il passato, disgraziatamente non si può cambiare (..) Per quello che ci riguarda chiediamo perdono. Come Compagnia di Gesù in Spagna vogliamo esprimere in forma inequivocabile la nostra determinazione di contribuire alla lotta contro la tragedia degli abusi. È l’intera società che deve prendere consapevolezza. È l’insieme della cultura che si è mostrata insufficiente per proteggere quanti, in determinati momenti, erano in situazione di vulnerabilità. Non ci spetta pretendere responsabilità da altri senza chiederla a noi stessi. Dobbiamo guardare in faccia quello che è successo. Non dobbiamo minimizzarlo né accontentarci se i dati sono più o meno rilevanti. Non sono comunque tollerabili. E non sono cifre. Sono vite e storie reali”.
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Il testo elaborato dai gesuiti spagnoli è frutto dell’ascolto di testimonianze delle vittime, giornali, archivi della Compagnia. Tra le vittime, 81 minori e 37 adulti in 93 anni. Per quanto concerne gli abusi sui minori, 17 hanno a che fare con gesuiti viventi (6 ragazze e 11 ragazzi) e 47 con gesuiti già deceduti (12 ragazze e 35 ragazzi). Per gli abusi sugli adulti, 8 li hanno commessi gesuiti che vivono ancora e 23 gesuiti deceduti. La rivista cattolica Settimana ha dedicato spazio a questa vicenda e interpretato i dati. I 96 gesuiti accusati fra il 1927 e il 2020 si collocano tra gli 8.782 religiosi della Compagnia attivi nella stessa epoca. Gli indagati sono l’1,08%. Un altro studio condotto invece su un caso negli Usa dà un esito più allarmante, ossia una percentuale di abusatori del 4,2%. “I dati vanno comunque presi con cautela perché ci possono essere casi di abusi non ancora censiti”, sostiene Settimana.
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