Scienziati britannici lanciano allarme: la variante inglese sta mutando di nuovo

Coronavirus, gli scienziati britannici lanciano un allarme: nuove “preoccupanti” mutazioni sono state scoperte nella variante inglese. Il virus sta mutando di nuovo. Timori anche negli Stati Uniti. 

variante inglese - meteoweek
nuove mutazioni per la variante inglese – meteoweek.com

Nuovo allarme lanciato dalla Gran Bretagna. Secondo quanto viene riportato dalla BBC, pare che la variante inglese del Covid-19, diffusa ormai anche in Europa, abbia subito ulteriori modifiche genetiche che stanno ora destando la preoccupazione degli esperti. Come annunciato dagli scienziati britannici, spiega la BBC, pare che i test effettuai su alcuni campioni mostrino una mutazione (ribattezzata E484k) già osservata nelle varianti che hanno avuto origine sia in Brasile che in Sudafrica.

Secondo quanto dichiarato dai ricercatori, sebbene i vaccini al momento in uso in buona parte del mondo sembrino funzionare anche contro questo tipo di mutazioni, l’interrogativo rimane comunque aperto. Se le modifiche genetiche dovessero essere confermate, infatti, si potrebbe temere un’efficacia minore delle dosi che stanno venendo somministrate in queste prime fasi di campagna vaccinale. Ad ogni modo, alla luce degli ultimi sviluppi, il Regno Unito ha dichiarato di aver già intensificato le misure di controllo contro la diffusione di queste nuove preoccupanti varianti di Covid.

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Anche gli USA temono la variante inglese

Timori e preoccupazioni, quelli per la variante inglese del coronavirus, che vengono condivisi anche negli Stati Uniti. Considerata particolarmente contagiosa, l’allarme lanciato dall’epidemiologo Michael Osterholm è chiaro: tale variante diventerà dominante nel Nord America e colpirà gli americani ”come un uragano”. Osterholm, si sottolinea, è stato consulente di Joe Biden per la pandemia durante la transizione, e ora ricopre la carica di direttore del centro di ricerca sulle malattie infettive dell’Università del Minnesota.

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Tale preoccupante scenario si presenta nel momento in cui in tutto il Paese vengono confermati 26.185.476 contagi e 441.319 decessi – secondo quanto viene riportato dai dati della Johns Hopkins University. ”L’aumento di casi che si avrà con questa nuova variante proveniente dall’Inghilterra si verificherà nelle prossime 6-14 settimane“, ha spiegato l’epidemiologo Osterholm in un intervento per la NBC. In tal senso, è stato rivolto un appello all’amministrazione Biden che spinge sulla velocità di somministrazione, affinché dunque possano essere immunizzate quante più persone possibili prima che “arrivi l’urgano”. Ciò che teme l’esperto, infatti, è che altrimenti possa verificarsi ”una situazione come non l’abbiamo ancora mai vista“.

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