Il padre di una delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova ha rifiutato un mega risarcimento da 1 milione di euro. Ecco perché
Roberto, papà di una delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova, Giovanni Battiloro, ha detto no a un maxi risarcimento di 1 milione di euro. Giovanni, di Torre del Greco (Napoli), quel giorno ha perso la vita con altri tre amici sul ponte, mentre si stavano recando in vacanza. Con loro altre 39 persone sono decedute in quel drammatico Ferragosto 2018. Attualmente c’è in corso un processo in cui sono indagate 71 persone e due società, Aspi e Spea.
Leggi anche:—>Covid, parlare senza mascherina contagia come tossire: ecco perché
A comunicare il rifiuto del risarcimenti da parte di Roberto Battiloro è Sandro Ruotolo, senatore della Repubblica:”A Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, una delle 43 vittime del Ponte Morandi hanno offerto un milione di euro per chiuderla lì. Ma lui ha detto no: ‘la vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia’. Ti abbraccio caro Roberto, stiamo tutti con te».
Le vittime del crollo del Ponte di Genova
Insieme a Giovanni Battiloro, il 14 agosto 2018 persero la vita i suoi amici Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, tutti ventenni, che si stavano recando in vacanza a Nizza e da lì sarebbero andati a Barcellona.
Leggi anche:—>Gli ultra milionari e il “turismo del vaccino”volano in altri Paesi per avere “dosi a pagamento”
Altre due le vittime campane: Gennaro Sarnataro, 48 anni di Casalnuovo (Napoli) e Stella Boccia, 23 anni, di Somma Vesuviana, morta con il compagno dominicano Carlos Jesus Trujillo, con cui viveva in Toscana.