Michele Bravi presenta il suo nuovo disco “La geografia del buio”: un album che parla di amore e di coraggio.
Classe 1994, originario di Città di Castello, Michele Bravi è stato il vincitore della settima edizione di X Factor. Appassionato di musica fin da piccolo, dopo l’esordio al noto talent show firma un contratto con Universal. La sua carriera decolla velocemente, per lui scrivono artisti del calibro di Giorgia, Luca Carboni e Tiziano Ferro e nel 2014 canta il brano principale della colonna sonora del film di Carlo Verdone Sotto una buona stella.
Tre anni dopo partecipa al Festival di Sanremo nella categoria “Big” col brano Il diario degli errori, certificato disco d’oro dalla FIMI dopo appena tre settimane dall’uscita e successivamente doppio disco di platino con oltre 100mila copie vendute. Nel 2018, però, il cantante è costretto a fermarsi a causa del suo coinvolgimento in un incidente stradale che causa la morte di una motociclista di 58 anni. L’attività riprende proprio nel 2021: il 22 gennaio rilascia il singolo Mantieni il bacio che precede l’uscita del terzo album intitolato La geografia del buio.
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La vita di Michele Bravi nel suo nuovo disco
La geografia del buio arriva dopo un periodo estremamente sofferto che traspare anche dalle note dell’album. Accanto al dolore, però, ampio spazio è dedicato all’amore e alla sua forza salvifica. In particolare, si fa riferimento alla persona che ha condiviso con il cantante il percorso di sofferenza di questi anni e che lo ha aiutato a superare i momenti più difficili. Parliamo del compagno di Michele Bravi, uscito allo scoperto dopo anni di riservato silenzio in cui l’artista è rimasto chiuso in se stesso.
“Amo un ragazzo, tutta la nostra storia è dentro queste canzoni”
La geografia del buio rappresenta per molti versi il momento in cui Michele Bravi esce allo scoperto e mostra la sua parte più intima. Se anni fa era restio a parlare della sua sessualità, ritenendo il suo silenzio un atto rivoluzionario, adesso ha ribaltato questa sua posizione: “C’è tanto bisogno di parlare e condividere”.
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Il giovane cantante ha chiarito il suo pensiero: “l’amore non è un atto privato, l’amore è un atto pubblico, chi ama deve avere il coraggio di esporsi”, spiega, “chi ha il coraggio si esponga, anche se chi non si sente di farlo si deve sentire comunque protetto”. Lui la protezione e il coraggio li ha trovati nella comunità lgbt, che lo ha accolto e lo ha aiutato a riscoprire una libertà che aveva perso. Con questo nuovo progetto, Bravi si è esposto per la prima volta, facendo la sua parte nella lotta alla discriminazione: “da parte mia questo è un piccolo atto, il poter dire su Mantieni il bacio, che io quel bacio l’ho dedicato ad un ragazzo”.
La speranza è che anche attraverso la musica la parola “amore” possa assumere un significato inclusivo per chi ancora fa fatica a riconoscere l’universalità di un sentimento che non ha mai fatto e non farà mai differenze di alcun tipo.
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