19enne si schianta con l’auto e perde la vita. Il fratello morì nel 2009 nello stesso luogo

Pontinia, si schianta vicino casa forse per evitare un cane. Giacomo Truini muore a neanche vent’anni nello stesso punto dove perse la vita il fratello

19enne si schianta con l'auto e perde la vita. Il fratello morì nel 2009 nello stesso luogo
La Hyundai i10 di Giacomo dopo l’incidente (Fonte: Latina Oggi)

Lutto per la comunità di Pontinia, in provincia di Latina, che piange la scomparsa del giovane Giacomo Truini, scomparso a soli 19 anni in un tragico incidente stradale. Stando alle ricostruzioni, Giacomo è morto schiantandosi con la sua Hyundai i10 contro un albero forse per schivare un cane che ha attraversato la Via Appia. L’incidente è avvenuto all’altezza del chilometro 82, all’incrocio con la Migliara 50, a poche centinaia di metri da casa, dove il giovane era diretto.

Stessa sorte del fratello Matteo

Sul posto sono intervenuti i soccorritori dell’Ares 118 insieme ai Vigili del fuoco per estrarlo dalle lamiere dell’auto. Purtroppo per il 19enne non c’è stato nulla da fare. Spetterà invece alla polizia stradale di Terracina il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente. Poco distante dal luogo dell’impatto è stato ritrovato il corpo di un cane, ma al momento non è chiaro se sia collegato con i fatti.

Il destino di Giacomo, che avrebbe compiuto vent’anni il prossimo 23 febbraio, è tristemente simile a quello del fratello Matteo Truini. Il 21 luglio 2009 il giovane, all’epoca 21enne e padre da pochi mesi, era infatti morto sempre sulla Migliara 50. In quel caso era uscito di strada mentre andava al lavoro con la sua Fiat 500 nel tentativo di evitare lo scontro con un autoarticolato carico di balle di fieno.

19enne si schianta con l'auto e perde la vita. Il fratello morì nel 2009 nello stesso luogo

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La comunità di Pontinia in lutto

Tanti i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia per questa grave perdita. «Amava gli animali e per evitare un cane ha perso la vita lui», ha scritto su Facebook Paola Villa, insegnante di Giacomo alle scuole medie ed ex sindaco di Formia. «Giacomino, così ti chiamavamo a scuola, il più piccolo di statura e il più casinaro, il più chiacchierone e il più ribelle. Tanti i ricordi…».

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Anche la comunità di Pontinia è sotto choc. «Non si parla d’altro, siamo sconvolti – dice al quotidiano Il Messaggero il sindaco Carlo Medici – e vicini a questa famiglia come comunità. Una sorte avversa inspiegabile, una tragedia immane. Esprimo le condoglianze mie e dell’intera città, certo che questa famiglia saprà trovare ancora la forza di andare avanti».

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