Il M5s cerca una quadra per uscire dall’attuale crisi di governo, e lo fa anche rivalutando un possibile riallacciamento dei rapporto con Italia viva. O almeno, così la pensa una parte del Movimento, che preme per ricucire la vecchia maggioranza, blindando Conte e trovando un nuovo accordo politico e istituzionale. Quest’ultimo, a questo punto, sarebbe anche rafforzato dalla creazione dei gruppi parlamentari di responsabili, in Senato e prossimamente anche alla Camera.
E’ un giornata tesa, quella di oggi. Al Quirinale avranno luogo le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella cercherà di capire le intenzioni delle singole forze politiche, cercherà di farsi dare dei nomi su possibili candidati premier e tenterà di trovare una maggioranza più solida di quella rotta dapprima con il ritiro delle ministre di Italia viva, poi con un voto di fiducia in Senato a maggioranza risicata, e poi con la formalizzazione avvenuta tramite le dimissioni dell’ormai ex – e nuovo? – presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per comprendere che volto avrà il nuovo governo, è quindi innanzitutto necessario capire quali sono le intenzioni dei partiti, a partire da quelli di maggioranza. E qui si apre tutt’altro scenario. Le fratture della maggioranza non si realizzano solamente nei rapporti tra le diverse forze politiche, ma anche all’interno dei partiti stessi si sono venute a creare diverse correnti di pensiero. Partiti o Movimenti, che dir si voglia. E’ il caso, appunto del M5s che, durante l’assemblea dei gruppi di Camera e Senato convocata dal capo politico Vito Crimi, mostra diverse anime. Stando a quanto riportato da Adnkronos per il vicecapogruppo al Senato Agostino Santillo “dobbiamo assumerci noi la responsabilità di indicare la maggioranza“. Non concorda il deputato Riccardo Tucci, secondo il quale è necessario che – al momento – il M5s resti ad osservare.
A dare una voce ai parlamentari che vorrebbero riaprire a Italia viva è Giorgio Trizzino che afferma: “È vero che esistono forti remore a riaprire il dialogo con Renzi ma io ritengo che sia corretto farlo nell’interesse del Paese ed anche perché non vedo altra maggioranza possibile al momento“. Poi c’è un possibile allargamento dell’alleanza ad “altre componenti moderate e centriste“, che garantirebbero di rafforzare il governo. Fa eco Azzurra Cancelleri, che invita i colleghi a “tornare a dialogare con Italia viva, perché anche loro sono convinti di aver fatto il passo più lungo della gamba“. Lo ribadisce anche Sergio Battelli, presidente della Commissione politiche Ue, che osserva: “Mai dire mai, l’ho sempre detto. I deputati di Iv provengono da una cultura di sinistra che è rispettabile. Dovremmo riaprire a Iv facendoli tornare indietro sul Mes e fare un patto solo su Recovery e vaccini. Inoltre bisogna allargare la maggioranza per non renderli determinanti“.
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