Chiara Appendino, la sindaca di Torino, è stata condannata nel processo con rito abbreviato per i fatti di piazza San Carlo.
Sono stati tutti condannati a un anno e sei mesi i 5 imputati – tra cui la sindaca di Torino Chiara Appendino – nel processo con rito abbreviato per i fatti di piazza San Carlo. Il procedimento si riferisce a quanto accadde nel capoluogo piemontese la sera del 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League: una serie di ondate di panico tra la folla portarono a 1.600 feriti e in seguito alla morte di due donne a causa delle lesioni subite.
“Una condanna per omicidio colposo è sempre una sconfitta per la società. Finora come procura abbiamo avuto ragione. Ma non c’è motivo di essere contenti”. È quanto dichiarato dal pubblico ministero Vincenzo Pacileo che ha commentato la sentenza.
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Il commento della Sindaca
Dice di provare “amarezza” la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che in un lungo post su Facebook ha commentato la condanna per i fatti di piazza San Carlo. Appendino ha sottolineato di non avere intenzione di sottrarsi alle responsabilità, ma “è altrettanto vero che oggi devo rispondere, in quanto sindaca, di fatti scatenati da un gesto – folle – di una banda di rapinatori”, ha aggiunto sostenendo che sul “difficile ruolo dei sindaci forse andrebbe aperta una sana discussione”. La sindaca ha concluso dicendosi “fiduciosa di riuscire a far valere le nostre tesi nei prossimi gradi di giudizio”.