Il mondo del volontariato di Liverpool piange la scomparsa di Claudia Marsh, morta di Covid nel giorno del suo 25esimo compleanno
Muore di Covid nel giorno del suo 25esimo compleanno. È la tragica storia della britannica Claudia Marsh, diventata un simbolo del volontariato proprio durante la pandemia. Era ricoverata al Royal University Hospital di Liverpool. Per la comunità dove viveva Claudia si era trasformata in un’icona del volontariato, «smistando e impacchettando cibo» per i senzatetto, come scrive il quotidiano Liverpool Echo.
I media locali descrivono la morte della ragazza come «improvvisa e inaspettata». Non appena la notizia si è diffusa, sulle pagine social dell’associazione con cui collaborava sono arrivanti numerosi messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia. La madre di Claudia, Tina Marsh, si è detta «orgogliosa e sbalordita» per la quantità di messaggi ricevuti. La donna, intanto, ha avviato una raccolta fondi per le due associazioni con cui la figlia aveva collaborato. Finora sono state raccolte più di 10mila sterline.
We are devastated to hear that our volunteer, Claudia, has passed away from Covid.
Claudia’s response to the pandemic was to put all of her time & energy into supporting our clients through the provision of essential food & clothing throughout the first lockdown & summer. 1/3 pic.twitter.com/GEFpJ8JxHa
— Whitechapel Centre (@WhitechapelLiv) January 25, 2021
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Una delle associazioni benefiche con cui Claudia Marsh ha collaborato, il Whitechapel Centre, le ha dedicato un sentito addio su Twitter. «Siamo devastati nel sentire che la nostra volontaria, Claudia, è morta a causa del Covid. La risposta di Claudia alla pandemia è stata quella di mettere tutto il suo tempo e la sua energia nel sostenere i nostri clienti attraverso la fornitura di cibo e abbigliamento per tutto il primo lockdown e l’estate».
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Il fondatore di Teds Leigh Best, amico della famiglia di Marsh, ha dichiarato ai media locali che «Claudia era molto speciale, gentile e premurosa. Ha sostenuto tante famiglie in tutto il Regno Unito. Era piena di positività, gentilezza e speranza, e aveva un sorriso che illuminava l’intera stanza».