Francesco Buffon è morto a 59 anni, era noto dalle sue parti per la grande passione per l’idraulica. A lui si deve l’invenzione della Fontana Magica, in cui l’acqua diventava vino. Il Covid ha peggiorato il suo quadro clinico, già in condizioni non buone.
Un grave lutto ha colpito la comunità di Treviso, che in queste ore sta piangendo la scomparsa di Francesco Buffon. Si trattava di un uomo di appena 59 anni, morto a causa dell’avvento del Covid-19 nella sua vita. Il virus, contratto dal noto idraulico della città della Marca un paio di settimane fa, aveva peggiorato il suo quadro clinico. Il fisico di Francesco Buffon, infatti, era già gravato da alcune patologie pregresse. Così, al momento in cui è subentrato il coronavirus, non c’è stato niente da fare per un uomo particolarmente ben voluto.
Gli amici della Pro Loco di Cison di Valmarino, località in cui Francesco Buffon viveva e praticava la sua professione, lo hanno ricordato con grande dolore. E gli hanno dedicato un commosso post per salutarlo dopo la sua scomparsa: “Non c’era conduttura idrica o tubo che a Cison non abbia la sua firma. Francesco aveva una mente particolare, festosa e laboriosa. Grazie a lui è nata la tradizionale giornata delle “Fontane magiche”. La sua idea di far sgorgare il vino dalla fontana della Crosera, racchiudeva le sue due grandi passioni e ha lasciato un segno importante nel nostro paese“.
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Buffon, per via della sua grande passione per l’idraulica, era stato soprannominato dai suoi compaesani Frank Tuben. Come si legge nel saluto della Pro Loco, aveva inventato le Fontane Magiche. Attraverso esse faceva sgorgare il vino dalla fontana del Crosera. “Tutti noi oggi abbiamo un vuoto dentro – prosegue il pensiero degli amici – , come un tubo che perde acqua e che solo tu sapresti riparare con le tue mani magiche. Veglia su i tuoi figli e i tuoi fratelli da lassù e, quando pioverà, sapremo che sei tu ad aprire e chiudere i rubinetti“.
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Anche Cristina Pin ha voluto rivolgere un pensiero per la scomparsa di Francesco Buffon. Il sindaco uscente della località di Cison di Valmarino, sempre sui social si è espressa e ha fatto capire quant’è grande il vuoto lasciato da Frank Tuben. “Quando ero sindaco – ricorda – mi chiamava “Numero 2” a dimostrazione di quanto Francesco fosse conosciuto a Cison. Una persona estroversa e unica, sempre attorniato da persone che gli volevano bene. Lascia un ricordo davvero profondo e positivo in tutta la comunità“.
