Covid, sequestro mascherine U-Mask a Milano: un indagato

Un’indagine della procura di Milano ha portato al sequestro di alcuni modelli di mascherine anti Covid U-Mask: si indaga sui filtri

Covid U Mask
Tra i clienti della U Mask c’è anche la Formula 1, nella foto il pilota Lando Norris (Getty Images)

Una vicenda che è diventata oggetto di indagine da parte della Procura di Milano, al sequestro di numerose mascherine e a un’ipotesi di reato di frode.

Mascherine anti Covid non idonee

Tutto è nato da un esposto di una ditta concorrente. Un esposto circostanziato e documentato da una serie di analisi di laboratorio secondo i quali la capacità di filtraggio di questi modelli era inferiore rispetto a quanto dichiarato nel foglio illustrativo. E dunque un efficacia non del 98-99% ma non superiore all’80%. La legge prevede che i filtri garantiscano una protezione del 95%.

L’amministratrice della filiale italiana della società londinese è indagata come atto dovuto. La Procura ora ha affidato a un consulente l’incarico di analizzare le mascherine sequestrate per stabilire l’effettiva percentuale di filtraggio. Il reato contestato è il 515 del codice penale, la frode. In quanto l’ipotesi su cui sono in corso verifiche è che il prodotto abbia caratteristiche non conformi a quanto dichiarato.

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Striscia la notizia

Dell’argomento si era occupata negli ultimi giorni anche il TG satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia” con alcuni servizi di approfondimento. Ma l’azienda che le produce e commercializza si difende: “Il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia – si legge in una nota della casa produttrice – tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata, come prescritto dalla legge, alle autorità competenti”.

Il sequestro, effettuato in alcune farmacie milanesi, riguarda  15 campioni, 5 filtri e la relativa documentazione di accompagnamento.

A “Striscia la Notizia” ha parlato anche la proprietaria dell’azienda, Betta Maggio: “Andremo a rivedere i nostri documenti e verificheremo tutto ciò che ci avete segnalato, nell’interesse dei nostri clienti”.

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