Mauro Da Dalt era di Vittorio Veneto, aveva solo 27 anni e una grande passione per la montagna e lo sport: aveva chiesto agli amici di “vivere con gioia”
Uno dei suoi ultimi messaggi, scritto il 13 novembre, era terribilmente lucido e consapevole. Mauro Da Dalt dal suo account social salutava gli amici augurando loro di “vivere una vita al massimo, piena di gioia, e fi fare qualsiasi cosa renda liberi e felici”. Mauro stava salutando.
Vittorio Veneto in lacrime
La sua agonia, purtroppo è stata lunga e sofferta. E non c’è stato nulla da fare per sottrarlo a una malattia che aveva reso i suoi ultimi mesi un inferno. Mauro Da Dalt era uno sportivo, un grande appassionato di montagna e di basket. Un fisico da atleta sempre in movimento tra partite ed escursioni. La diagnosi, alcuni mesi fa, era stata tremenda e sembrava non lasciare scampo. Ma il giovane, originario di Vittorio Veneto, ha continuato a coltivare le sue passioni come se niente fosse. Fino a quando la malattia non lo aveva reso troppo debole.
Mauro, diplomato all’alberghiero, era tornato in Italia dopo una lunga esperienza in Germania.
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Il dolore della famiglia
Appassionato di storia, in particolare di prima guerra mondiale che in tutta la zona di Vittorio Veneto vanta tantissimi studiosi, Mauro lascia la fidanzata Paulina, entrambi i genitori, sua sorella Marta, il fratello Matteo, una nipotina e i nonni. Tutti devastati non solo dal lutto ma dalla sofferenza del giovane. Che Mauro ha cercato in tutti i modi di non fare pesare.
La notizia è stata comunicata ai suoi amici via social dalla madre, Teresa: “Ho perso un pezzo di cuore, ma abbiamo dovuto lasciarlo andare perché aveva sofferto troppo. Ora è sereno, e penso che sia tra le sue montagne”.
L’ultimo saluto a Mauro Da Dalt è per domani, martedì 26 gennaio, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo di Veglia.