Roma, piantato il primo clone di un platano del 1600. Il Servizio Giardini capitolino è riuscito a riprodurre l’albero per talea partendo da uno degli 11 esemplari superstiti a Villa Borghese
Nella Villa Borghese di Roma è stato piantato il primo clone di Platanus Orientalis. Il giovane albero di cinque anni è stato riprodotto da uno degli 11 rari esemplari superstiti di quei circa 40 piantati nel 1600 dal cardinale Scipione Borghese, fondatore della villa. La clonazione del platano è avvenuta per talea, una tecnica di moltiplicazione vegetativa che utilizza parte di una pianta.
“Si tratta di uno dei pochi cloni viventi noti di antichi Platani Orientali, un grande successo reso possibile dal supporto operativo dell’associazione Amici di Villa Borghese”. Lo ha annunciato l’assessore al Verde di Roma, Laura Fiorini. “Questo importante risultato rappresenta il primo passo verso la tutela, riproduzione e conservazione del patrimonio genetico degli alberi antichi di Roma e delle sue ville storiche. A Villa Borghese abbiamo aperto tre cantieri che ne stanno riqualificando aree importanti come il Giardino del Lago, i viali Washington e La Guardia e numerose altre”.
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Alla piantumazione nella Valle del Graziano, nota anche come Valle dei platani, hanno assistito anche rappresentati dell’Orto Botanico dell’università La Sapienza di Roma. L’ateneo segue infatti fin dalle prime fasi l’evoluzione della talea realizzata dal Servizio Giardini capitolino.
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Il gruppo dei platani di Villa Borghese, come sottolineano dal Campidoglio, rientra nell’elenco degli Alberi Monumentali della Regione Lazio. Ed essendo un unicum dal punto di vista botanico, ambientale e storico, costituisce un vero e proprio museo verde a cielo aperto.