Il mandato di salvezza che ci dona Gesù è per ognuno di noi: possiamo accoglierlo e portare la vita che lui ci dà a chi la cerca in tante cose ma non l’ha ancora trovata in Dio.
So in chi ho posto la mia fede
e sono convinto che egli, giusto giudice,
è capace di custodire fino a quel giorno
ciò che mi è stato affidato. (Cfr. 2Tm 1,12; 4,8)
Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il nome di Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli
At 22,3-16
In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.
Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”.
Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”. Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”. E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco.
Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”».
Parola di Dio
R. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre. R.
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-18
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Parola del Signore
Nel giorno di oggi si festeggia la conversione di San Paolo. Nel Vangelo di oggi c’è un mandato per tutti gli apostoli: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”: San Paolo fu chi in particolare colse questo mandato di Gesù esteso a tutto il mondo, e non solo al popolo ebraico.
Continua Gesù: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato”. San Paolo credette a Dio dopo che lui gli si manifestò direttamente. Prima di ciò, era un fervente persecutore dei cristiani: riferisce addirittura che a Dio si manifestò lui “come a un aborto”, ad uno cioè che era al di fuori del “raggio” della salvezza di Dio.
Il commento al Vangelo di ieri
Per questo colse l’invito all’evangelizzazione ad ogni creatura, e grazie a lui e agli apostoli e discepoli di Gesù il Vangelo si diffuse in tutto il mondo, con manifestazioni come quelle che aveva descritto Gesù: “nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Ecco come Gesù viene a portare in tutto il mondo la salvezza, l’appartenenza a Lui, liberando, guarendo e portando i doni prodigiosi dello Spirito Santo. Questo mandato di salvezza per le anime che non sperano nella vita eterna è per ognuno di noi: possiamo accoglierlo, credere e così salvarci, e possiamo portare questa vita a chi la cerca in tante cose ma non l’ha ancora trovata in Dio.
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