Quanto avvenuto nella Regione Lombardia, finita in zona rossa per un errore di calcolo dell’Rt, pone dei dubbi su tutte le valutazioni.
L’indice di contagio (Rt) potrebbe essere calcolato male in tutta Italia. A sollevare il dubbio è Attilio Fontana, presidente della Lombardia, dopo il caos scoppiato nel territorio da lui amministrato. La Regione infatti è da poco uscita dalla zona rossa, dopo aver passato una settimana non dovuta in lockdown. Dalla vicenda è nata una questione politica per rintracciare le responsabilità di chi ha commesso l’errore, ma ne scaturisce anche una domanda valida per tutto il Paese: l’indice di contagio viene calcolato in maniera corretta?
Il calcolo dell’indice di contagio è argomento di discussione già da tempo. Lo ha raccontato proprio Fontana, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “I governatori chiedono da un pezzo di rivedere il calcolo. Lo stesso ministro ha detto che serve un sistema per valutare meglio l’Rt (indice di contagio, ndr) e ha affermato che l’Rt ospedaliero fotografa meglio la realtà”, ha detto il governatore. E ha aggiunto uno spunto di riflessione sulla poca chiarezza dei parametri che determinano l’Rt: “La cosa vera, e va detto chiaramente, è che nessuno riesce a capire come si arrivi a questo valore. Di certo, noi abbiamo sempre fornito i dati – e lo dico anche al sindaco di Milano Giuseppe Sala – con trasparenza e rigore”.
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Il dibattito politico è ancora in corso. Governo e Regione si addossano le colpe l’un l’altra, ma nel frattempo il presidente Fontana dice la sua su quanto avvenuto. “La responsabilità è chiara. Noi abbiamo sollevato il caso e abbiamo riportato la regione in zona arancione. E il governo sta provando a ribaltare le responsabilità”, ha raccontato il governatore. E ha aggiunto che il calcolo dell’indice di contagio è “un’operazione che mi indigna, forse è l’algoritmo che determina il colore delle zone a dimostrare limiti. Noi, come governatori, pensiamo che questo sia un argomento vivo e delicato che non possa essere affidato a un freddo algoritmo”.
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Il problema del calcolo dell’Rt non riguarda solo la Lombardia, altrimenti si limiterebbe a rappresentare uno scontro politico e niente di più. Invece, come ha fatto notare ancora Fontana, non è la prima volta che si verifica un disguido con l’indice di contagio. Lamentele a questo proposito sono già arrivate dai governatori di Sardegna e Puglia. “Il governatore Solinas giusto ieri ha protestato per i paradossi del calcolo in Sardegna. E un paio di settimane fa il presidente Emiliano aveva fatto un bellissimo intervento in Conferenza delle Regioni per dire la stessa cosa. L’algoritmo non è un dio, e nemmeno un sovrano assoluto”, ha concluso infine Fontana.
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